30 Giugno 2025 - 10:37:08

di Tommaso Cotellessa

Per far fronte agli incendi scoppiati nel territorio, la seconda commissione del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la risoluzione, presentata dal consigliere regionale Giovanni Cavallari, con la quale sono stati stanziati 100.000 euro in più alla convenzione con i Vigili del Fuoco; tuttavia per il consigliere questo intervento non basta: serve al più presto un’azione sistematica.

Il consigliere ha posto particolare attenzione all’incendio che sta colpendo il territorio comunale di Raiano che già ha distrutto oltre 200 ettari di territorio. A fronte di tali vicende Cavallari sostiene che non è possibile aspettare il 7 luglio per avviare formalmente la Campagna Antincendi Boschivi 2025, bisogna piuttosto procedere al più presto all’attivazione.

Il consigliere, infatti, sostiene che l’emergenza incendi in Abruzzo non è imminente: è già in corso.

«Aspettare è un errore che non possiamo permetterci – scrive il consigliere – non bastano le buone intenzioni. Bisogna agire ora. I fondi aggiuntivi stanziati con la risoluzione devono essere immediatamente utilizzati per rafforzare la convenzione tra Regione, Protezione Civile e Vigili del Fuoco. Servono più uomini, più mezzi e un coordinamento operativo già da questa settimana. Ogni giorno di ritardo significa ettari bruciati, rischi per le persone, danni irreparabili al nostro patrimonio naturalistico».

In riferimento a questa vicenda Cavallari ha, inoltre, auspicato che l’insediamento del nuovo direttore regionale di protezione civile, Maurizio Scelli, possa rappresentare un momento decisivo per affrontare questo tema:

 «La sua esperienza può e deve fare la differenza. Questo è il momento di convocare urgentemente tutti gli attori del sistema di protezione: Vigili del Fuoco, Prefetture, Comuni, volontariato e forze dell’ordine. Serve un piano straordinario di azione immediata, non solo dichiarazioni».

Il consigliere poi incalza sul tema della prevenzione, che per essere efficace non può ridursi a qualche slogan, ma deve piuttosto tradursi in presenza sul territorio, monitoraggio costante e risposte rapide. L’approvazione unanime della risoluzione è un segnale politico forte, ma non può restare sulla carta.

«La politica ha fatto la sua parte. Ora tocca agli uffici competenti trasformare questa risoluzione in operatività. Subito. Siamo già in emergenza, e non possiamo permetterci di affrontarla con le stesse regole di sempre. La sicurezza dell’Abruzzo non può aspettare Ferragosto», così conclude il consigliere.