03 Luglio 2025 - 19:18:00
di Redazione
Non solo l’immediato piano vaccinale ma indennizzi tempestivi alle aziende colpite, l’istituzione di una zona di contenimento per monitorare i flussi dello spostamento del bestiame, sostegno per lo smaltimento delle carcasse e monitoraggio dell’insetto vettore.
E’ quanto ha richiesto Coldiretti Abruzzo oggi pomeriggio nell’ambito del tavolo zootecnico convocato dall’assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente per fare il punto sull’emergenza Lingua blu che ha colpito alcuni allevamenti abruzzesi.
Imprudente ha annunciato la decisione di una gestione commissariale per affrontare l’emergenza Blue Tongue: sarà il direttore dell’Istituto zooprofilattico Abruzzo e Molise Nicola D’Alterio a coordinare gli interventi a livello regionale.
Nel corso della riunione, durante la quale la dirigenza di Coldiretti ha consegnato alla Regione un documento con le proprie richieste, sono stati diffusi anche alcuni dati che, forniti dall’Istituto zooprofilattico e dalla Asl, indicano una crescita lenta ma concreta dell’emergenza.
In totale i focolai registrati finora in Abruzzo sono 76 (dato Izs) di cui 24 in provincia dell’Aquila, 8 in provincia di Pescara, 3 in provincia di Chieti, 40 a Teramo.
Leggermente più seria la situazione registrata dalla Asl: 45 focolai sulla provincia dell’Aquila, 11 su Pescara, 49 su Teramo, indenne la provincia di Chieti.
«C’è già un protocollo attivo, ma la vera novità sarà anche quella che, in accordo con con la Giunta e con il presidente Marsilio e l’assessore Verì, sarà fatta una forma di azione più concreta, mettendo in capo all’Istituto Zooprofilattico e al direttore una forma di gestione, coordinamento e commissariamento in maniera tale che, su base regionale, possa esserci un’azione univoca che sia tecnicamente e scientificamente all’altezza e che possa tracciare il percorso per portarci fuori da quella che è un’emergenza oggettiva, soprattutto per il settore ovino che è in questo momento sotto assedio già per altri tipi di motivi, ma con un problema sanitario che è importante – ha detto Imprudente – Nell’incontro in maniera molto chiara, è stata ribadita l’attenzione per tutte quelle che sono le misure preventive che devono essere incentivate. La Regione farà sì che ci sia sostegno, nel momento in cui si avrà un quadro chiaro. In questo momento purtroppo siamo ancora in una fase di divenire, con una continua evoluzione della della malattia che si sta monitorando. Per poter stabilire quelle che potranno essere le disponibilità finanziarie, dobbiamo avere un quadro, ovviamente più chiaro. Nel frattempo, il sistema sanitario e l’Istituto zooprofilattico stanno facendo tutte le verifiche e i controlli il sistema dei veterinari dell’Asl. Siamo in raccordo con il ministero e il governo. La Regione è al fianco degli allevatori e sta facendo e farà il massimo per superare l’emergenza».
«La situazione va monitorata giorno per giorno – dice Pietropaolo Martinelli, presidente di Coldiretti Abruzzo – l’importante è non abbassare lo stato di vigilanza. Dall’incontro di oggi è comunque emersa la disponibilità della Regione a fare tutto il possibile, compresa l’erogazione degli indennizzi, e la necessità di creare una specifica unità di crisi con i soggetti competenti coordinata da Izs».
«Lunedì uscirà un decalogo per gli allevatori curato dall’Istituto zooprofilattico e dalla Asl stessa. Sarà proprio l’Izs a definire le linee guida nella gestione dell’emergenza. In ogni caso bisogna fare presto, anzi prestissimo. Attivarsi immediatamente con tutte le misure richieste e passare immediatamente all’erogazione dei fondi per i vaccini e degli insetto-repellenti. La zootecnia è un settore tradizionale già fortemente provato, non possiamo permettere il perdurare dell’emergenza. In ballo non c’è solo il futuro delle aziende ma la sussistenza di un patrimonio di tradizioni, economia e valori che rischiano di scomparire per sempre», aggiunge il direttore di Coldiretti Abruzzo, Marino Pilati.