07 Luglio 2025 - 16:33:59
di Martina Colabianchi
Via libera in Consiglio comunale ad un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori dello stabilimento aquilano dell’Aura Materials.
Il documento, firmato da rappresentanti di tutti i gruppi consiliari, era già stato esaminato con esito favorevole nel corso della conferenza dei capigruppo dello scorso 2 luglio.
Parte, tra l’altro, dalla considerazione che la nuova proprietà, la società Mival, ha redatto un piano industriale nel quale «sono emerse gravi criticità, in particolare un’ipotesi di riduzione del personale fino al 50%, generando forte preoccupazione tra lavoratori, sindacati e cittadinanza».
Da qui, la richiesta di impegno all’amministrazione per «attivarsi presso la Regione Abruzzo, la prefettura e tutte le sedi istituzionali competenti, affinché si affronti con la dovuta urgenza la vertenza in questione, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali e le prospettive produttive dello stabilimento».
Il documento, inoltre, chiede che vengano promosse tutte le iniziative istituzionali «utili per dare voce alle istanze dei lavoratori e per sollecitare un’azione di responsabilità da parte della proprietà aziendale».
Sempre in giornata, una delegazione del Consiglio comunale guidata dal presidente Roberto Santangelo e composta dai consiglieri Fabio Frullo (Udc) e Paolo Romano (L’Aquila nuova), ha incontrato il prefetto Giancarlo Di Vincenzo.

«Innanzitutto – ha spiegato Santangelo – abbiamo ringraziato il prefetto per la sollecitudine con cui ha inteso ricevere i rappresentanti consiliari in tempi brevissimi rispetto alla richiesta che gli era stata formulata. A lui abbiamo consegnato l’ordine del giorno approvato all’unanimità stamani dall’Aula per sostenere lavoratori e lavoratrici dell’azienda, a fronte di una previsione di esuberi del 50% della forza occupazionale».
«Inoltre – ha proseguito il presidente del Consiglio comunale – abbiamo riscontrato nel dottor Di Vincenzo un’ampia disponibilità ad aprire un tavolo con i rappresentanti dei lavoratori e della proprietà, allo scopo di trovare una soluzione che scongiuri il baratro della disoccupazione per decine di maestranze e una conseguente di situazione di gravissimo disagio per altrettante famiglie».
Lo scorso 2 luglio, i rappresentanti dell’Aura dell’Aquila, azienda che opera nel settore del trattamento e del recupero del materiale Raee e cavi elettrici, hanno rifiutato di partecipare al tavolo tecnico in Regione Abruzzo chiesto dalle organizzazioni sindacali.
Critica da tempo la situazione dell’Aura, con 70 lavoratori in regime di cassa integrazione a rotazione da quasi un anno.