12 Luglio 2025 - 09:14:46

di Redazione

«Ancora un episodio che impone una seria riflessione. La scorsa notte, ad Avezzano, una donna sola e costretta a letto per gravi problemi di salute è stata derubata in casa da un malintenzionato, che le ha strappato via una catenina e un anello, ignorando del tutto le condizioni di estrema vulnerabilità della vittima. A Sulmona, invece, una simile vicenda è accaduta qualche giorno fa».   

Il segretario provinciale del sindacato di polizia Sap Claudia Pace, torna a lanciare l’allarme sulla carenza di agenti nel territorio provinciale e chiede «Subito 50 agenti in più, perché la prevenzione è l’unica vera risposta».

«Per fortuna, l’autore del vile gesto è stato successivamente identificato e assicurato alla giustizia grazie al prezioso lavoro d’indagine dell’Arma dei Carabinieri. Ma non possiamo limitarci a gioire a posteriori: la sicurezza si costruisce prima, sul territorio, con la prevenzione attiva. Da mesi, come organizzazione sindacale, rivolgiamo accorati appelli attraverso i media, unico canale oggi “sensibile” al tema, per richiamare l’attenzione sulle gravi carenze strutturali che affliggono gli operatori della Polizia di Stato in provincia dell’Aquila ad iniziare dai Commissariati di Avezzano e Sulmona, per arrivare in Questura, senza dimenticare le Specialità della Polizia di Stato. L’assenza di un numero adeguato di agenti, il blocco del turnover, i doppi turni, lo straordinario permanente non possono più essere considerati condizioni ordinarie», aggiunge.

«Non possiamo più accettare che, per ogni criminale arrestato dopo i fatti, ci sia una vittima in più che ha subito senza alcuna possibilità di essere difesa – prosegue la Pace – Prevenzione significa presidio del territorio. Significa uomini in divisa tra la gente, deterrenza visibile, sicurezza percepita e reale. A nostro avviso siamo di fronte a una reale emergenza: lo è per gli operatori in servizio, stremati da anni di sotto-organico e lo è per tutta la cittadinanza, che vive sulla propria pelle le conseguenze di una sicurezza sempre più affidata alla fortuna o alla bravura postuma degli inquirenti».