18 Luglio 2025 - 15:45:05

di Martina Colabianchi

«La sicurezza stradale non può essere garantita se da anni nessuna pattuglia di Polizia stradale è presente sulla viabilità di tutta la Provincia dell’Aquila, così si compromette ogni forma di controllo delle strade e del territorio e soprattutto non si tutela la sicurezza e l’incolumità dei cittadini».

È l’ennesima, dura, denuncia lanciata dal Siulp, il sindacato di Polizia maggiormente rappresentativo di tutto il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico sul tema della sicurezza stradale in provincia, dopo i tragici incidenti avvenuti solo pochi giorni fa sulle strade cittadine dell’Aquila.

Il Siulp torna a sottolineare la grave carenza di organico che affligge la Polizia stradale e che renderebbe oggi impossibile garantire una presenza costante sul territorio. «I pochi agenti rimasti, – spiegano – vengono spesso impiegati per scorte alle autorità e per il pattugliamento selle strade soggette al pagamento del pedaggio, a discapito della viabilità provinciale. Da qui il preoccupante aumento dell’incidentalità, spesso con gravi conseguenze che emerge solo grazie al dibattito pubblico scaturito dai gravi fatti di sangue sulle strade cittadine, purtroppo viziato dal fatto che i cittadini non immaginano nemmeno quanto sia grave l’attuale situazione riguardo la prevenzione e vigilanza delle strade urbane da parte della Polizia stradale».

Attualmente, in Provincia dell’Aquila il numero degli operatori in servizio si è ridotto in alcuni reparti anche oltre il 50% rispetto la previsione organica, costringendo i pochi agenti rimasti, «spinti dal senso del dovere e dall’amore per il nostro territorio, a svolgere turni doppi per mitigare il fenomeno dell’incidentalità. È evidente che ciò non può bastare e il sistema sicurezza non può basarsi sulla buona volontà e sul sacrificio dei poliziotti».

«Non si può parlare di sicurezza stradale ignorando il ruolo fondamentale della Polizia stradale, unico vero strumento a disposizione per la prevenzione e controllo. Basti pensare che nell’estate del 2024 su arterie molto trafficate da motociclisti sono stati effettuati turnazioni doppie rispetto il servizio giornaliero per i controlli mirati al rilevamento della velocità finalizzati a diminuire, con molto successo, la percentuale di incidentalità».

«Nei soli dodici mesi passati, in provincia di L’Aquila, solo nella Polizia Stradale, si sono registrati più di 20 pensionamenti, senza che sia stato previsto alcun piano di sostituzione. Rivolgiamo quindi un appello urgente alle autorità che hanno a cuore le sorti della Provincia affinché si affronti con la dovuta serietà questa situazione, chiedendo l’apertura di un tavolo tecnico per focalizzarci sulla reale problematica».

«Per questo, per la tutela della sicurezza stradale in tutta la provincia dell’Aquila, torniamo ad invocare un intervento immediato da parte del Dipartimento al fine di garantire una presenza adeguata della Polizia stradale per salvaguardare la vita degli utenti della strada e mettere fine a una scia di sangue che sembra inarrestabile. La sicurezza stradale è un diritto, non c’è più tempo da perdere», conclude il sindacato.