19 Luglio 2025 - 11:37:18

di Tommaso Cotellessa

La continua mobilitazione dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, volta a ottenere attenzione da parte dell’amministrazione comunale sulle criticità che interessano le frazioni di sua competenza, ha prodotto un risultato importante. Nei giorni scorsi, infatti, una delegazione di consiglieri comunali ha effettuato un sopralluogo nelle frazioni a est dell’Aquila, su invito formale dell’Asbuc.

Alla visita hanno preso parte, per la maggioranza, i consiglieri Daniele Ferella, Guglielmo Santella e Laura Cococcetta; per l’opposizione, erano presenti Paolo Romano, Simona Giannangeli e Gianni Padovani.

«Ringrazio i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione al Comune dell’Aquila, che hanno accettato il nostro invito a partecipare al sopralluogo per visionare i tanti problemi irrisolti nel territorio di Paganica. Ora non resta che garantire il massimo e fattivo impegno per risolverli»

«Abbiamo spiegato ai rappresentanti politici, innanzitutto, che la nostra Asbuc da anni per risolvere i problemi alla rete fognaria, alla viabilità, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie – spiega Galletti -, dove è possibile deve spendere proprie risorse umane ed economiche. Ma questo oltre a non poter essere risolutivo, non è nemmeno giusto, perché stiamo parlando di interventi che dovrebbero essere di competenza del Comune dell’Aquila»

Le criticità oggetto del sopralluogo hanno incluso le fogne in località La Concia, che da circa vent’anni sversano liquami provenienti da stalle, depositi, abitazioni e terreni coltivati; il depuratore in località Pontignone, dalla capacità limitata e scarsa funzionalità, con il conseguente periodico proliferare di salmonella nel fiume Vera; il canale La Vera, che non riceve manutenzione da oltre trent’anni e risulta ormai inidoneo all’irrigazione a causa dell’accumulo di limo e fanghiglia maleodorante.

La delegazione ha poi visitato la Villa comunale, priva di rete fognaria e con quella esistente, nella parte bassa, ostruita e danneggiata. Nella stessa area, il parco giochi, smontato dal Comune, è stato rimontato solo parzialmente a distanza di tre mesi.

«Altre tappe hanno riguardato le opere pubbliche ferme o in ritardo – prosegue Galletti – come il realizzando presidio sanitario in via Fioretta, il nuovo polo scolastico, la caserma dei carabinieri, e l’incontro con gli esponenti politici, sia di maggioranza che di opposizione, è stato senz’altro utile per fare almeno il punto dello status quo».

Tra gli altri punti critici visitati: la strada comunale Paganica–Pescomaggiore, interrotta a causa del crollo di un ponte; la piazza della Concezione, parzialmente occupata da un privato; le Buche Teges, attualmente usate per il deposito delle macerie, dove è prevista la realizzazione di un invaso per l’irrigazione; i MAP di San Gregorio, costruiti sul demanio civico e da demolire per ripristinare lo stato dei luoghi ante-sisma; la complanare Paganica–San Gregorio, in attesa di riqualificazione per essere finalmente percorribile come alternativa alla statale 17; le strade campestri, per anni mantenute dall’Asbuc, ma oggi abbandonate a seguito del diniego da parte del Comune.

Infine, sono stati ispezionati anche i marciapiedi della strada di collegamento tra il nucleo industriale e il progetto CASE di Paganica 2, che necessitano di interventi di manutenzione, oltre a via dell’Emigrante e via del Rio, dove diversi tombini sprofondati sotto il piano stradale rappresentano un serio pericolo per la sicurezza.

L’auspicio dell’amministrazione separata è quello di veder presto tradotto in azioni concrete il confronto intercorso con gli amministratori