24 Luglio 2025 - 09:32:09

di Tommaso Cotellessa

La ricostruzione post-sisma della città dell’Aquila continua attrarre e incuriosire professionisti provenienti da tutto il monco.

Nella giornata di ieri, infatti, una delegazione turca, composta dai rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, Urbanizzazione e Cambiamenti Climatici, e promossa dalla Banca Mondiale di Ankara, ha visitato la città dell’Aquila al fine di conoscere e approfondire quello che viene definito “Il modello L’Aquila”.

Ad accogliere la delegazione sono stati i vertici degli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila (USRA) e dei Comuni del Cratere (USRC), che hanno accompagnato, nel corso della mattinata, i visitatori negli propri uffici per condurre un confronto sulle tematiche della ricostruzione, utili al contesto turco, in merito all’esperienza italiana in materia di conformità alle norme antisismiche.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di scambio e confronto sulle politiche di gestione del rischio sismico, con l’obiettivo di trasferire esperienze concrete e buone pratiche tra Paesi accomunati da rischio sismico.

Dopo i saluti istituzionali dell’ing. Salvatore Provenzano, titolare dell’USRA, e del dott. Enrico Bianchi, dirigente dell’Area Giuridico Finanziaria, Appalti dell’USRC, l’ing. Daniela Chiulli, responsabile dell’Ufficio Ricostruzione Settore 2 dell’USRC, e l’ing. Sergio Sulpizii, funzionario dell’USRA, hanno illustrato i principali strumenti normativi, tecnici e organizzativi adottati per affrontare la complessa ricostruzione post-sisma, con un focus particolare sull’applicazione delle normative antisismiche, il monitoraggio degli interventi edilizi, il sostegno alle istituzione e alle comunità, e il modello di governance adottato per la rinascita strategica dei comuni delle aree interne.

Nel pomeriggio la visita è poi proseguita a L’Aquila, dove la delegazione ha potuto conoscere da vicino alcuni dei principali luoghi della ricostruzione post-sisma e delle aree di rinascita urbana, in particolare il Teatro Comunale e il Palazzo Desideri, ancora in fase di recupero e dove la delegazione ha potuto osservare da vicino le tecniche adottate per la ricostruzione degli edifici.

 «Ancora una volta – commentano Usra e Usrc – l’esperienza aquilana viene scelta come esempio concreto di ricostruzione non solo infrastrutturale, ma anche sociale: una ricostruzione che ha saputo diventare un punto di riferimento nel panorama internazionale per le soluzioni adottate, la trasparenza dei processi e l’impatto positivo sul tessuto urbano e sociale».