12 Agosto 2025 - 15:28:54

di Martina Colabianchi

Un ventunenne di origini tunisine, Mohamed Abdelgaoui, è morto annegando nelle acque del lago Sinizzo nel Comune di San Demetrio Ne’ Vestini, a L’Aquila.

Sul posto, per il recupero del corpo, i sommozzatori dei vigili del fuoco, insieme al personale del 118 e carabinieri.

A quanto si apprende il giovane, che studiava all’Università di Pisa, era in gita con il fratello e alcuni amici.

In cinque avevano deciso di fare il bagno subito dopo pranzo, ma solo due si sono trattenuti più a lungo: Abdelgaoui avrebbe raggiunto a nuoto la parte centrale del lago, accusando poi un malore che gli ha impedito di tornare a riva.

L’episodio è accaduto sotto gli occhi dei presenti, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi.

Si tratta del secondo, tragico, annegamento di quest’estate, dopo il caso di un altro giovane della stessa età, Rahmat Hussain, annegato ad inizio giugno nello stesso lago durante una giornata di relax con gli amici.

Anche questa volta, è stata una giornata di svago e di vacanza a trasformarsi in tragedia.

«La tragica morte di Mohamed Abdelgaoui ci addolora profondamente. Un giovane di appena ventun anni, studente universitario, che si trovava nel nostro territorio per una gita con il fratello e alcuni amici, ha perso la vita in un pomeriggio che doveva essere di svago, trasformato invece in un dramma che segna la nostra comunità – così, in una nota, il primo cittadino dell’Aquila Pierluigi Biondi -. A nome dell’Amministrazione comunale e della città dell’Aquila, esprimo il più sentito cordoglio alla sua famiglia, ai suoi amici e all’intera comunità tunisina, presente e radicata nel nostro Paese. Un ringraziamento sincero va ai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, al personale del 118, ai Carabinieri e a tutte le forze impegnate nelle operazioni di recupero, che hanno agito con prontezza, professionalità e umanità. Un episodio che riaccende il ricordo di un’altra ferita recente: la scomparsa, lo scorso giugno, di Rahmat Hussain, giovane di origini pakistane residente da anni all’Aquila, annegato nello stesso lago. Ai cari di Mohamed e a chi gli ha voluto bene va il nostro abbraccio, con rispetto e profonda vicinanza. La città dell’Aquila si stringe a loro nel dolore per questa perdita che colpisce tutti».