29 Agosto 2025 - 12:12:11

di Redazione

«Come è stato possibile che uno scorcio bellissimo e verde della città di L’Aquila, quale piazza Battaglione Alpini, zona Fontana Luminosa, sia stato privato delle sue caratteristiche alberature, esemplari di Sophora Japonica, e al loro posto siano stati messi esemplari di leccio? Esemplari che, tra l’altro, come tutti possono constatare, sono stai notevolmente trascurati, tanto da perderne uno su tre».

Lo scrive in una nota il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio (Conalpa) che precisa: «già il 28 febbraio 2025, quando è apparso il cartello che preannunciava il taglio degli alberi previsto per il 3 marzo 2025, il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio si è attivato presso gli uffici competenti per chiedere spiegazioni in merito, riscontrando il mancato deposito della perizia tecnica, come stabilito dal regolamento del verde, per la data prevista per l’abbattimento. A seguito di una formale diffida e della richiesta di poter visionare la perizia, l’abbattimento è stato posticipato al 17 marzo, quando, nelle primissime ore della mattina, le piante sono state tagliate».

«Dall’attenta analisi della perizia, di cui l’associazione è in seguito entrata in possesso, sono emerse delle probabili criticità nella gestione fitosanitaria degli esemplari, che hanno portato alla conseguente necessità di abbattimento. In particolare, come riportato testualmente, il deterioramento degli esemplari sarebbe avvenuto a causa di “processi di carie in discesa dalle branche […] fortemente capitozzate».

«Per questo motivo, il Conalpa ha richiesto ulteriore documentazione all’ufficio competente, ma ha ricevuto un diniego totale. A questo diniego, il Conalpa ha presentato formale opposizione. La tutela delle grandi alberature della città di L’Aquila parte da un costante monitoraggio fitosanitario e dal contrasto tempestivo delle patologie riscontrate, al fine di evitare il deterioramento e la morte degli esemplari, e ovviamente le conseguenti necessità di abbattimento».