02 Ottobre 2025 - 16:22:12
di Angelo Liberatore
La vertenza Aura Materials torna nella sede comunale aquilana di Palazzo Margherita.
Conferenza dei capogruppo, convocata su iniziativa del consigliere Paolo Romano di L’Aquila Nuova, per fare il punto della situazione ed ascoltare la posizione di sindacati e lavoratori. «Oggi – dice Elvira De Sanctis di Fiom Cgil L’Aquila – cerchiamo di capire se c’è la possibilità anche di approfondire quello che è emerso in occasione della precedente capigruppo; ossia, se interlocuzioni hanno consentito di individuare soggetti che possano essere interessati in qualche modo a subentrare all’attuale proprietà, sempre che l’attuale proprietà favorisca questo eventuale passaggio. Noi lo auspichiamo – dice ancora De Sanctis – dal momento che non dimostra assolutamente nessun interesse di carattere industriale».
In totale i lavoratori Aura sono una sessantina, preoccupati e non poco per il loro futuro occupazionale. La proprietà aziendale (ossia gli svizzeri di Mival Connect) ha presentato un piano aziendale che prevede tagli del 48% sul costo del personale. Mival Connect che, oltretutto, sta disertando in maniera sistematica ogni incontro istituzionale sottraendosi al confronto. Ed ora emerge un ulteriore motivo di apprensione, legato alla cassa integrazione che è stata decisa dalla proprietà per i lavoratori di Aura Materials.
«L’INPS – dichiara Giampaolo Biondi di Fim Cisl L’Aquila – sta valutando negativamente l’approvazione della cassa integrazione per i lavoratori perché non ci sono i parametri per concederla all’azienda. L’azienda – conclude Biondi – come sempre si fa negare in tutte le riunioni, noi siamo seriamente allarmati e bisogna approfondire questa situazione».
Qualora questo scenario fosse confermato, la vertenza Aura, per i lavoratori, avrebbe ricadute ancora più dure e più immediate nel tempo.
«Questo pone un tema fortissimo per quanto riguarda i salari dei lavoratori – spiega Elvira De Sanctis di Fiom Cgil L’Aquila – ci chiediamo che tipo di conti dovranno fare di qui alle prossime settimane ed ai prossimi mesi, ossia su che tipo di salario potranno contare. Credo – conclude la sindacalista – che questo diventerà presto Un tema centralissimo».