04 Novembre 2025 - 10:25:51
di Redazione
L’Aquila celebra la giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate.
Coordinate dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, le celebrazioni si inseriscono nel quadro degli eventi promossi dal Ministero della Difesa per ricordare il sacrificio dei caduti e il ruolo delle Forze Armate a tutela delle istituzioni e della collettività.
Le celebrazioni sono iniziate alla chiesa di Cristo Re, con la Santa Messa in memoria dei caduti, officiata dall’Arcivescovo Metropolita dell’Aquila, Mons. Antonio D’Angelo.
Successivamente, la cerimonia ufficiale è proseguita alla villa comunale, nel piazzale del monumento ai caduti, alla presenza dei reparti in armi schierati, con l’alzabandiera, l’esecuzione dell’inno nazionale, la deposizione della corona, la lettura dei messaggi istituzionali e della Preghiera per i Caduti.
Contestualmente, è stata consegnata la bandiera nazionale a un istituto scolastico statale della Provincia.
«E’ una cerimonia a cui tengo particolarmente e credo anche la comunità cittadina. E’ un modo per ricordare i tanti eroi caduti in guerra e che hanno consentito che l’Italia fosse unica, unita e indivisibile e hanno tracciato con il loro sangue i confini patri. E’ giusto onorare e rispettare questa memoria che poi è anche il frutto che ci consente da 80 anni di avere una nazione in pace, libera che può fare del progresso la sua capacità quotidiana. Dobbiamo questi insegnamenti alle giovani generazioni e ringrazio le scuole per la disponibilità ad essere presenti», ha commentato il sindaco Pierluigi Biondi.
«Una giornata importante soprattutto per la presenza delle giovani generazioni per trasmettere loro i valori e il sacrificio di quanti hanno fatto sì che la nostra fosse una democrazia avanzata con valori consacrati nella carta costituzionale», ha detto il prefetto Giancarlo Di Vincenzo.
«E’ una giornata importantissima in cui si celebrano l’Unità nazionale e le forze armate in cui vengono ricordati tutti coloro che hanno perso la vita in servizio per un futuro migliore, ha concluso il colonnello Marco Iovinelli.
Anche per l’edizione di quest’anno, L’Aquila è stata inserita tra le 36 città italiane individuate dal Ministero della Difesa nell’ambito del programma “Caserme Aperte”, volto a favorire una maggiore conoscenza delle attività svolte dal personale militare e dei Corpi dello Stato.
La caserma “Pasquali-Campomizzi” dalle ore 13 alle 17 sarà accessibile alla popolazione che avrà la possibilità di assistere a dimostrazioni tecnico-operative dell’Esercito, delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, osservare equipaggiamenti e mezzi in dotazione ed effettuare brevi giri sui mezzi blindati.
Verrà, inoltre, messa a disposizione del pubblico la palestra di arrampicata artificiale con gli istruttori di alpinismo del 9° Reggimento Alpini.
Un’iniziativa pensata per promuovere un rapporto diretto tra la popolazione e le donne e gli uomini in uniforme che ogni giorno operano per la sicurezza del Paese.
Questa mattina, inoltre, nella piazza della frazione di San Giacomo, ha ospitato la cerimonia commemorativa in memoria dei caduti di guerra con la deposizione di una corona d’alloro.
Presenti autorità civili, militari ed alcune classi della sezione musicale (orchestra e coro) dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” che eseguiranno l’Inno Nazionale.
Don Antonio Santamaria parroco di S. Giacomo benedirà  il monumento ai caduti e reciterà la preghiera per i defunti
Un appuntamento ormai consolidato da alcuni anni su iniziativa dell’ex consigliere comunale Giancarlo Della Pelle con la presenza dell’assessore alle Opere Pubbliche, Patrimonio e Sport Vito Colonna.
«L’obiettivo è coinvolgere attivamente – ha spiegato l’assessore – le giovani generazioni, sensibilizzarle verso i valori della patria e delle forze armate, con un’attenzione particolare a quanti hanno dato la vita per l’Unità nazionale»
A Paganica, infine, la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco, gli alpini, la banda di Paganica e 150 alunni della scuola elementare.
Una giornata importante soprattutto per la presenza delle giovani generazioni per trasmettere loro i valori e il sacrificio di quanti hanno fatto sì che la nostra fosse una democrazia avanzata con valori consacrati nella carta costituzionale.

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