26 Ottobre 2023 - 16:20:27

di Tommaso Cotellessa

“La ricostruzione dell’Italia centrale colpita dal sisma del 2016 deve avvenire con ‘metodo sinodale’: ovvero ‘camminando insieme’ anche per costruire le attività di riparazione economica e sociale del territorio. Proprio nella ricorrenza del 26 ottobre, ho avuto l’occasione e la fortuna di poter presentare a Papa Francesco il grande sforzo che stiamo compiendo per ridare futuro alle comunità ferite dal terremoto di sette anni fa. Un’opportunità benedetta per chi come me, e con me, ha l’onore e l’onere di questo grande servizio politico, nel senso più nobile del termine”.

A dichiararlo è il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, che questa mattina è stato ricevuto in udienza privata in Vaticano da Papa Francesco.

Nell’incontro con il Santo Padre – prosegue Castelli – ho avuto modo anche di raccontare le difficoltà delle comunità che, dopo la tragedia di sette anni fa, hanno dovuto recuperare energie e speranza per vincere la tentazione dell’abbandono dei luoghi feriti e della vita stessa. Un cambio di passo è avvenuto, credo, e ho voluto comunicare le esperienze di questi mesi a Papa Francesco, che mi ha regalato attenzione e partecipazione da condividere con tutti coloro che abitano e lavorano nel cratere. In particolare, ho illustrato al Santo Padre – che l’intera comunità del sisma incontrerà in un’udienza il prossimo 24 novembrela grande premura che abbiamo introdotto nelle attività di ricostruzione, in relazione ai problemi della transizione ambientale. Ricostruendo proteggiamo l’ambiente e, favorendo la possibilità che l’uomo resti o torni ad abitare nel cratere, onoriamo i principi di un’autentica ecologia umana. Non a caso – conclude Castelli – l’esperienza della Struttura Commissariale Sisma 2016 è stata selezionata tra quelle che verranno illustrate nel corso della prossima Cop28 di Dubai, alla quale Papa Francesco mi ha espresso l’intenzione di presenziare“.