28 Ottobre 2023 - 10:14:46
di Tommaso Cotellessa
Il Comune dell’Aquila in seguito alla relazione redatta dall’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente ha dichiarato conclusa l’emergenza seguita al rogo che si è propagato nella zona di Bazzano provocando la distruzione di un capannone di proprietà dell’azienda municipalizzata ASM.
Da palazzo Fibbioni è dunque stato disposto il ritiro dell’ ordinanza comunale con indicazioni precauzionali per la salute pubblica.
“Il valore di diossine misurato di 0,07 pg/m3 corrisponde al livello ambientale di fondo in ambiente urbano. Pertanto all’esito di tutte le indagini effettuate l’emergenza ambientale può considerarsi conclusa”.
Questo il responso dei tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente espresso nella relazione contenente le analisi del campione di particolato atmosferico prelevato nelle 24 ore successive allo spegnimento dell’incendio dello stabilimento ASM di Bazzano, avvenuto nella notte tra lunedì e martedì.
Alla luce di tale comunicazione, pertanto, l’ordinanza comunale con cui venivano formulate delle indicazioni rivolte alla cittadinanza, finalizzate alla tutela della salute pubblica e definite “prudenziali e adeguate” dai rappresentanti di Asl e Arta nel corso della riunione dell’Unità di crisi del 24 ottobre scorso, verrà ritirata.
Il Sindaco del Comune dell’Aquila Pierluigi Biondi è intervenuto con una nota sulla vicenda:
“I risultati emersi dalle analisi dell’Arta sono chiari: l’ordinanza che avevamo emesso il 24 ottobre scorso, in urgenza, per tutelare la salute della comunità nella zona est dell’Aquila, è revocata. Resta il rammarico per l’episodio, grave sotto diversi aspetti, che la magistratura indagherà. Il mio ringraziamento va all’Unità di crisi comunale, ai dipendenti Asm, all’amministratore, Lanfranco Massimi, alla stessa Arta, ai Vigili del Fuoco e alla Forze di Polizia per il rapido intervento, per l’efficacia del lavoro di ricognizione di questi ultimi giorni, per aver assicurato un servizio delicato agli aquilani, nonostante la difficoltà. Un esempio virtuoso di organizzazione interistituzionale alle prese con l’emergenza“. Così conclude, Pierluigi Biondi