04 Dicembre 2023 - 17:01:42
di Martina Colabianchi
Arriva il via libera, da parte della Commissione europea, alle modifiche al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e, quindi, al pagamento della quarta rata da 16,5 miliardi e legata al raggiungimento dei 28 obiettivi del primo semestre 2023. Le revisioni al Piano includono anche un nuovo capitolo su RePowerEu.
Il PNRR italiano ora vale 194,4 miliardi di euro, per effetto dei 2,7 miliardi del Repower e il ricalcolo di 146 milioni della parte sovvenzioni, prevedendo 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale, e 150 investimenti. Per quanto riguarda la quarta rata, questa è composta per 14,5 miliardi da prestiti e per la restante parte (2 milioni di euro) da sovvenzioni.
Con la rimodulazione del Piano il Governo ha liberato circa 21 miliardi di euro da destinare, in parte, alle imprese, mentre è previsto anche un taglio dei sussidi ambientalmente dannosi pari a 2 miliardi di euro al 2026.
Mentre si guarda già al prossimo obiettivo, ossia al raggiungimento di 69 obiettivi entro fine anno per poter incassare la quinta rata da 18 miliardi di euro, grande soddisfazione è espressa dal sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto:
“Abbiamo avuto l’ok dalla Commissione europea lo scorso 23/24 novembre, adesso c’è il passaggio nel Consiglio, dopodiché sarà definitivo. È una rimodulazione alla quale nessuno credeva, se non noi, e che ci ha permesso di recuperare dei fondi dal capitolo RePowerEu che sono fondamentali per le imprese, cioè abbiamo recuperato complessivamente quasi 22 miliardi dei quali sono da destinare alle imprese circa 13 miliardi, che non è poca cosa in due anni“.
“Quindi, – spiega Bergamotto – questo ci permette di poter fare degli investimenti grandi, determinanti, che in parte confluiscono nell’industria 4.0 e l’altra parte, quella più consistente, in quella 5.0 e questo rappresenta una rivoluzione. Poi, la cosa fondamentale è che non solo abbiamo riscosso la terza rata, ma la Commissione ci ha fatto i complimenti per aver realizzato tutti e 28 gli obiettivi e stiamo per riscuotere la quarta rata. Siamo l’unico Paese in Europa e questo è motivo di grande soddisfazione“.