Rapina e tentato stupro in centro: fermato dalla Polizia il presunto autore

Questa notte, personale della Squadra Mobile di L’Aquila, grazie alla collaborazione con il personale della Polizia Ferroviaria di Civitavecchia, ha individuato e fermato il presunto autore della brutale aggressione avvenuta a scapito di una giovane lo scorso 7 giugno nel pieno centro storico della città dell’Aquila.

La drammatica vicenda, che molto sta facendo discutere riguardo il tema della sicurezza all’interno del capoluogo abruzzese, è avvenuta nella località di Costa Masciarelli, dietro Piazza Duomo, in piena notte. L’aggressione ha provocato ingenti danni alla vittima.

Il presunto aggressore, individuato al termine di una immediata attività investigativa, svolta dalla Squadra Mobile e con il determinante contributo della Digos, è un giovane magrebino, senza fissa dimora.

L’indagato, nel pomeriggio di ieri aveva fatto perdere le proprie tracce, pertanto la Squadra Mobile, in accordo con la Procura della Repubblica di L’Aquila che dirige le indagini, si è attivata per svolgere immediate ricerche al fine di sottoporre l’uomo al fermo di Polizia Giudiziaria, la speciale misura precautelare disciplinata dall’art. 384 c.p.p. che consiste nella limitazione della libertà personale disposta nei confronti del soggetto a carico del quale vi siano gravi indizi di colpevolezza e un fondato pericolo di fuga.

Le indagini hanno avuto una svolta grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza del centro cittadino e al racconto di alcuni testimoni.

Grazie agli accertamenti svolti nell’immediatezza l’uomo è stato individuato  all’interno della stazione di Civitavecchia dove la  Polizia Ferroviaria lo ha rintracciato con una valigia al seguito, presumibilmente pronto a darsi alla fuga.

In men che non si dica il Personale della Squadra Mobile ha raggiunto la città portuale ed eseguito il fermo in accordo con le Autorità Giudiziarie competenti.

In attesa della convalida del fermo da parte del G.I.P. del tribunale di Civitavecchia, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale del posto.