12 Febbraio 2024 - 13:04:26

di Redazione

Martedì 13 febbraio i Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn celebrano la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza con l’evento La forza nascosta: scienziate nella fisica e nella storia, una pièce di prosa e canto,  che, attraverso un viaggio nello spazio e nel tempo, ci porta a conoscere le storie di quattro Scienziate del Novecento, Marietta Blau, Chien-Shiung Wu, Milla Baldo Ceolin e Vera Cooper Rubin, per ricordarci come molte donne abbiano contribuito allo sviluppo della Scienza e della Società con la loro passione e il loro ingegno.  L’evento potrà essere seguito in diretta dalle ore 17.00 dalla pagina Youtube dell’Infnf e sul sito di Rai Cultura.

La vita delle protagoniste si è intrecciata ai cambiamenti sociali e storici vissuti con coraggio ed entusiasmo da ognuna di loro, in un quadro internazionale caratterizzato da grandi sconvolgimenti. Il talento e la determinazione le hanno portate a raggiungere scoperte fondamentali per la comprensione della natura: dai metodi innovativi per rivelare l’essenza dei processi nucleari agli esperimenti sulle loro simmetrie nascoste, dalla natura sfuggente dei neutrini all’osservazione di galassie lontane.  Purtroppo, non sempre i loro meriti e i loro contributi sono stati completamente riconosciuti.

Lo spettacolo, nato dalla collaborazione di un gruppo di ricercatrici Fisiche, Storiche e Teatrali verrà rappresentato per la prima volta in una sala sperimentale di un centro di ricerca internazionale, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. 

“E’ con immenso piacere che accogliamo questo spettacolo all’interno dei LNGS. Molte scienziate e ricercatrici hanno dato lustro alla ricerca in fisica fondamentale ed è importante che, anche come messaggio per le generazioni future, si renda loro atto e merito dei contributi che hanno fornito alla comprensione dell’Universo – afferma Ezio Previtali, direttore dei Laboratori del Gran Sasso – Mi fa piacere ricordare che degli attuali 20 esperimenti in corso presso i LNGS circa il 60% è capitanato da ricercatrici che si sono guadagnate sul campo la stima e il rispetto della comunità scientifica internazionale.  Mi  auguro  che il messaggio di giornate come questa possano stimolare le ragazze più  giovani a intraprendere la strada che porta alla ricerca scientifica fondamentale che trovo, dopo trenta anni di carriera, sempre affascinante e stimolante.”

Istituita nel 2015 dall’ONU,  la “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza viene celebrata l’11 di febbraio di ogni anno in contemporanea in tutto il mondo per sensibilizzare una maggiore presenza delle donne e delle ragazze nella ricerca scientifica. È necessario superare stereotipi e pregiudizi che ancora oggi vogliono le donne non portate per le materie scientifiche per raggiungere una completa parità di genere.

Numerosi e diversi sono gli interventi che l’INFN ha messo in campo negli ultimi anni per sostenere e aumentare la rappresentanza femminile nelle STEM: borse di studio e premi per studentesse, programmi di tutoraggio, concorsi nelle scuole. 

“Le donne sono ancora fortemente sottorappresentate nelle discipline STEM. Un primo passo per aumentare il numero di scienziate è colmare il divario di genere nella scelta di studi universitari, incoraggiando le ragazze verso i percorsi accademici STEM – commenta Sandra Malvezzi, componente della Giunta esecutiva dell’INFN – Iniziative come queste, che permettono di conoscere il reale contributo dato  dalle donne al progredire della scienza, possono ispirare le ragazze che ritrovano nelle protagoniste dei modelli positivi da seguire.”  

Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila lo spettacolo verrà replicato il 14 febbraio presso il Teatro dell’Accademia  durante un evento dedicato alle scuole. Saranno presenti circa 130 studenti provenienti dalle scuole superiori di secondo grado di L’Aquila e Teramo. Al temine dello spettacolo gli studenti incontreranno le autrici dell’opera e le ricercatrici dell’INFN a cui potranno rivolgere domande sulle tematiche dello spettacolo e sulla loro esperienza all’interno del mondo scientifico.