Ospedale di Tagliacozzo: "Angelosante ha fatto propaganda elettorale, omettendo la cancellazione nella lettura delle carte"

08 Marzo 2024 - 12:43:11

“La correttezza dovrebbe essere la prima virtù che un candidato a libere
e democratiche elezioni dovrebbe dimostrare per guadagnarsi la fiducia
degli elettori.
Non è stato così per il consigliere regionale Simone Angelosante,
candidato alle imminenti elezioni di domenica 10 marzo che, per tutta la
campagna elettorale, ha raccontato una versione distorta delle ultime
vicende politiche e giuridiche che hanno cancellato l’ospedale di
Tagliacozzo dall’elenco dei presidi ospedalieri abruzzesi.
Il racconto falsato del consigliere Angelosante è riportato in un
volantino circolato nei giorni scorsi ed è culminato in un pubblico
comizio tenutosi ieri, in piazza Duca degli Abruzzi, durante il quale ha
nuovamente tentato di difendere il suo indifendibile operato e di
nascondere le sue mancate promesse. In mezz’ora di propaganda politica,
rivolta a pochi proseliti e accompagnata da urla di protesta di
cittadini giustamente indignati, il consigliere Angelosante ha tentato
di raccontare la sua poco convincente versione, “carte alla mano”.
Peccato che di quelle carte non abbia mai citato un passaggio
fondamentale: quello che assegna definitivamente all’ospedale di
Avezzano le unità di riabilitazione dell’ospedale di Tagliacozzo. Nelle
parole non citate dal consigliere Angelosante, si dice in modo chiaro
che le riabilitazioni sono dislocate a Tagliacozzo “per indisponibilità
di spazi presso l’ospedale di Avezzano”. Una frase che in più occasioni
abbiamo chiesto di eliminare, mantenendo la tabella del presidio
ospedaliero Umberto I con il suo codice ministeriale.
Il presidente Marsilio non ha mai voluto ascoltare le ragioni dei
cittadini, mentre il suo emissario Angelosante è venuto a Tagliacozzo
solo per fare promesse che non sono state mantenute.
Ieri, in piazza, il consigliere Angelosante ha sostenuto che gli
emendamenti dell’opposizione, finalizzati a salvare l’ospedale Umberto
I, come quelli depositati dal Consigliere regionale Giorgio Fedele, non
potevano essere votati perché contrari alle disposizioni del “Decreto
Ministeriale n.70″. Peccato che lo stesso presidente Marsilio si sia
vantato di aver superato il “Decreto Ministeriale n.70” per salvare
altri ospedali, come Guardiagrele. Con le sue parole di ieri,
Angelosante ha ammesso che sono stati usati due pesi e due misure:
Guardiagrele lo hanno voluto salvare, Tagliacozzo lo hanno voluto
cancellare.
L’ospedale di Tagliacozzo oggi è aperto, come lo era quello di Pescina
prima che fosse cancellato il suo codice ministeriale. Ma ciò non
rappresenta alcuna garanzia per il futuro. Rispetto alla grave scelta
politica del governo Marsilio, il consigliere Angelosante, con il suo
comizio di ieri, ha voluto assumere il ruolo di portabandiera rispetto
ai suoi colleghi Quaglieri, Verrecchia, Santangelo e Imprudente, che con
vari ruoli hanno tutti contribuito alla cancellazione dell’ospedale di
Tagliacozzo. Ma i cittadini di Tagliacozzo sanno ben leggere i documenti
prodotti dalla Regione Abruzzo e non si lasceranno prendere in giro”.

Così, in una nota, il Comitato Civico Spontaneo di Tagliacozzo,
coordinato da Carlo De Sanctis.