Acerbo (PRC): "Contro l’inflazione reintrodurre scala mobile"

15 Marzo 2024 - 17:00:45

L’inflazione continua a divorare il potere d’acquisto di salari e
pensioni. A febbraio si attesta a +0,8% grazie alla momentanea
diminuzione dei costi dell’energia sottoposti alle fluttuazioni
speculative. Il carrello della spesa, cioè i consumi quotidiani e di
prima necessità, però registra un ulteriore aumento del +3,4%.
Le ricadute ancora pesanti per i consumatori, pari a +252,00 euro annui.
Nessuno, tranne noi, propone però di reintrodurre scala mobile. Dal 1993
le italiane e gli italiani non sono più protetti da uno strumento di
adeguamento automatico dei salari e delle pensioni all’inflazione. E’
uno dei fattori che ha portato l’Italia a essere l’unico paese europeo e
dell’Ocse ad aver visto diminuire i salari nell’ultimo trentennio.
Tra i tanti punti programmatici che abbiamo condiviso nel programma
della lista PACE TERRA DIGNITA’ con Michele Santoro e Raniero La Valle
c’è proprio la reintroduzione di una nuova scala mobile che dovrebbe
essere uno degli strumenti in tutta l’UE per proteggere i popoli che
stanno pagando i costi della guerra globale e l’avidità rapacità di un
capitalismo finanziario sempre più rapace e speculativo.
La difesa della scala mobile fu l’ultima battaglia di Enrico Berlinguer
negli anni ’80, sostenuta da un economista autenticamente riformista e
dunque antiliberista come Federico Caffè. Poi negli anni ’90 fu abolita
nel clima di subalternità generale al neoliberismo con la sola
opposizione del Partito della Rifondazione Comunista.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione
Comunista – Sinistra Europea