08 Aprile 2024 - 12:00:50

di Redazione

Sold out per l’incontro con Zerocalcare, in programma all’Accademia di Belle arti dell’Aquila questa mattina.

Il fumettista romano, è stato ospite della rassegna “Vivisezione del Fumetto” a cura del professor Michael Rocchetti per un’intera giornata dedicata al fumetto.

La giornata si è aperta alle 10 con un incontro/lezione riservato agli studenti, durante il quale Zerocalcare ha avuto modo di confrontarsi con le nuove leve del fumetto italiano.

“I miei fumetti sono sostanzialmente la vita reale, non c’è finzione – ha detto – Non ho mai scritto qualcosa di completamente scollegato da dalla vita mia, le cose che ho scritto sono tutte accadute e riguardano eventi veri. Poi può anche accadere che si modifichi qualcosa in funzione della narrazione, per motivi magari di semplicità, ad esempio se in una vicenda ci sono due o tre persone che hanno lo stesso un ruolo o un ruolo simile, piuttosto che moltiplicare personaggi per fargli fare le stesse cose, riunisco tutto in un unico personaggio in modo che sia più semplice da seguire”.

Zerocalcare ha poi risposto alle domande dei cronisti circa la situazione in Palestina: “Quello che sta accadendo è un orrore, un abominio che sta diventando qualcosa di storico a cui stiamo assistendo, senza che nessuno riesca a fare nulla per impedirlo”.

“La posizione che avevo espresso riguardo alla non partecipazione a Lucca Comics mi sembra confermata dagli sviluppi della situazione attuale – ha aggiunto in riferimento al suo forfait lo scorso ottobre in virtù del patrocinio alla manifestazione da parte dell’ambasciata israeliana in Italia -. Ci sono oltre 30mila vittime, sono veramente preoccupato”.

Nel pomeriggio, l’evento aperto al pubblico, con la presentazione del libro “Kobane Calling”.

Un’opera iconica e purtroppo ancora attuale, che racconta l’esperienza di Zerocalcare nel Rojava, al fianco dei curdi che combattevano contro l’Isis.

“Non mi ha mai interessato raccontare la guerra in modo specifico – ha ricordato – per me è sempre stato importante raccontare l’esperienza che le popolazioni curde, e non soltanto loro, stanno vivendo nel tentativo di costruire una nuova società che ponga al centro l’emancipazione della donna e anche la convivenza pacifica. Occasionalmente, è stato impossibile non parlare della guerra vista la tensione con l’Isis e la Turchia nel periodo in cui ho viaggiato”.

“Sicuramente – ha aggiunto – in quel momento, arrivare in Siria era particolarmente complicato a causa del forte controllo esercitato allora dallo Stato Islamico. Attraversare quei confini e vedere comunque la relativa tranquillità in cui vivevano le persone in quei territori, nonostante la situazione fosse terrorizzante per noi, è qualcosa che mi ha colpito moltissimo”.

I viaggi in Turchia, Kurdistan, Siria, Iraq risalgono al periodo 2014-2016. “Nel frattempo sono passati 10 anni – ha detto ancora -. Tutto quello che era la minaccia dello Stato Islamico come entità che controllava vaste porzioni di territorio non esiste più, ma non per questo la situazione è migliorata”.


“Vivisezione del Fumetto” è un progetto nato con l’obiettivo di promuovere il linguaggio del fumetto, esaltandone le eccellenze e facendo conoscere la realtà dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. L’intento è quello di utilizzare il fumetto come un vero e proprio libro di testo, per una materia che può essere affrontata sul serio solo attraverso la lettura e l’esercizio continuo.

L’incontro con Zerocalcare ha rappresentato un’occasione imperdibile per gli studenti dell’Accademia, che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con uno dei più importanti autori del panorama fumettistico italiano.

Il sold out dell’evento conferma l’interesse crescente per il fumetto, una forma d’arte capace di raccontare la realtà con uno sguardo originale e spesso dissacrante.

L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila si conferma inoltre un punto di riferimento per la formazione dei nuovi talenti del fumetto italiano.