27 Aprile 2024 - 11:15:01
di Redazione
“Il presidente uscente Galletti ha fatto il suo solito ‘minestrone’ di attacchi e scarico di responsabilità, affibbiando colpe ad altri nonostante dodici anni di governo consecutivi”.
Lo dichiara in una nota Daniele Ferella – candidato alle elezioni di domenica 28 aprile per il rinnovo dei vertici dell’Asbuc (l’Amministrazione separata degli usi civici) delle frazioni aquilane di Paganica e San Gregorio, nella lista numero 2 insieme a Fabio Giurina, Giuseppe Moro e Francesco Petrella – in riferimento a quanto affermato da Fernando Galletti, presidente uscente dell’Amministrazione separata degli usi civici di Paganica e San Gregorio, ricandidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio, nella lista numero 3, assieme ad Angela Rossi, Chiara De Paulis, e Gianluca Cinque.
Galletti, in una nota diffusa ieri pomeriggio, ha replicato al comunicato firmato da Ferella, che riveste anche la carica di consigliere comunale della Lega, ed anche a quello di Domenico Petrocco della lista numero 1: secondo Ferella, le elezioni di domenica 28 aprile “sono l’occasione per resettare tutto e ricominciare da zero dopo dodici anni di rapporti deteriorati con enti e associazioni, in un contesto di generale immobilismo e di difficoltà enormi per le realtà produttive del territorio, penso, ad esempio alle aziende agricole locali”.
“Come sempre, le elezioni locali dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico – è uno dei passaggi della nota di Galletti, che ha toccato polemicamente i temi sollevati da Ferella tra i quali la necessità di attrarre fondi, di approvare il nuovo statuto, come previsto dalla legge, per passare d Asbuc ad Aduc, e di aiutare concretamente gli allevatori in difficoltà – sono dure e combattute, ma questa volta i nostri competitor sono andati oltre il rispetto della persona e la verità documentata dei fatti, con dichiarazioni da cui si evince scarsa partecipazione, la non conoscenza delle criticità e anche un certo opportunismo del momento”.
“Per quanto riguarda questioni come il metanodotto Snam citato da Galletti – ha quindi risposto Ferella -, alla cui realizzazione sia il sottoscritto che il Comune dell’Aquila sono sempre stati contrari, posso dire che le amministrazioni fanno le battaglie nei luoghi deputati e non sui media. Chi mette davvero a repentaglio la vallata della Madonna d’Appari è proprio colui che non è in grado di prevedere un piano b. Noi, invece, abbiamo un programma di governo chiaro e ci sottraiamo alle polemiche sterili. Preferiremmo occuparci e risolvere i problemi che le aziende agricole affrontano in montagna in accordo con il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, vorremmo trovare collaborazione con il Comune dell’Aquila circa le manutenzioni delle strade campestri e la manutenzione straordinaria del percorso pedonale della stessa Madonna d’Appari, vorremmo mettere in sicurezza i nostri boschi in accordo con la Regione Abruzzo, e molto altro. Per questi motivi chiediamo di votare domenica la lista numero 2. Chiediamo di votare per qualcosa, non contro qualcuno”.
“Non corrisponde a verità che tutti i verbali sono stati votati all’unanimità – continua Ferella -. Quindi, non si capisce a quale unanimità si riferisca Galletti”.