28 Maggio 2024 - 19:22:54
di Martina Colabianchi
L’importanza della ricerca scientifica per la cura delle leucemie: questo il tema del convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila, in collaborazione con l’AIL, dal titolo “Supportare la ricerca scientifica e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica alla cura delle Leucemie“.
L’evento, svoltosi oggi nella sede dell’Ordine all’Aquila, aveva anche uno scopo solidale: raccogliere fondi a sostegno dell’AIL e della preziosa attività di ricerca che svolge ogni giorno affinché si possa arrivare, un giorno, a disporre di cure sempre più efficaci per combattere la malattia.
Sono intervenuti Alba Agostinelli, Presidente AIL Provincia dell’Aquila e Francesco Guardalupi, Ricercatore presso l’Università di Chieti.
“Devo dire che abbiamo fatto davvero tanti passi in avanti per fortuna, perché quando io sono arrivata in AIL, e quest’anno sono esattamente 40 anni, una diagnosi di leucemia equivaleva a una condanna a morte il più delle volte – spiega Alba Agostinelli -. Oggi no, fortunatamente otteniamo successi. Abbiamo dei momenti di grande dolore, ma anche dei momenti di grandi vittorie. Una terribile leucemia, la leucemia promielocitica, adesso si cura senza chemioterapia. È curabile, quindi è diventata da terribile che era a qualcosa di tutto sommato “buono”.
“Sicuramente è molto importante poter contare sul contributo dell’AIL perché alcuni strumenti che ci hanno dato sono stati utilizzati per l’immunoterapia oncologica, quindi combattere queste forme più gravi di leucemia che un tempo erano considerate fulminanti – spiega Francesco Guardalupi -. Oggi è possibile contrastarle con un immunoterapia sul paziente e quindi prelievo di cellule ingegnerizzate e la loro reimmissione nel sistema circolatorio ci permette di aggredire il tumore in maniera personalizzata, quindi specifica. Questo dà ampi margini di miglioramento e va a ridurre i carichi di chemioterapie che ad oggi si stanno sempre più snellendo grazie a queste innovazioni“.