28 Giugno 2023 - 18:50:08
di Martina Colabianchi
Sono conclusi i lavori post-sisma della chiesa di San Paolo, importante luogo di culto della frazione aquilana di Barete.
La chiesa, danneggiata dal sisma del 2009, torna a splendere grazie ai lavori di restauro e miglioramento sismico. L’intervento, che ha riguardato sia la parte strutturale-architettonica, sia quella degli apparati
decorativi, è stato finanziato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere per 1,1 mln di euro e dal Comune di Barete per 23 mila euro.
Il restauro è stato presentato alla presenza di Claudio Gregori, Sindaco Barete, Cristina Collettini, Soprintendente ABAP L’Aquila Teramo, Raffaello Fico, direttore USRC, Saverio Ricci, Funzionario Storico dell’Arte Soprintendenza ABAP-Aq-Te e Giampaolo Amicosante, direttore lavori di restauro.
La chiesa di San Paolo, risalente ai secoli XII-XIII, è la “chiesa madre” per gli abitanti di Barete, essendo anche la cappella del cimitero. Ad aula unica, con catino absidale di origine romanica, presenta contrafforti laterali posti a sostegno dei grandi archi, probabilmente parte di un precedente soffitto a volta, ora scomparso. La facciata della chiesa, la cui sommità è sormontata da un busto di S. Paolo, è realizzata in pietre squadrate con evidenti inserti di reimpiego. Adiacente ad essa c’è un imponente campanile.
“Si tratta di un intervento di consolidamento e di messa in sicurezza, poiché l’edificio aveva subito gravi danni dal sisma del 2009 – spiega Cristina Collettini, Soprintendente ABAP L’Aquila – Teramo. È stata anche l’occasione, però, per riportare alla luce tutto l’apparato decorativo che possiamo ammirare oggi. C’è stata anche una scelta di coraggio da parte della sovrintendenza quando, nell’effettuare i saggi che sistematicamente chiediamo, abbiamo deciso di far rimuovere gli stucchi della parete presbiteriale sotto cui è uscito l’apparato decorativo di quindicesimo secolo, meraviglioso, e abbiamo anche ritrovato immagini di San Paolo“.
Gli interventi di restauro e miglioramento sismico hanno riguardato, nello specifico, il consolidamento di tutto l’apparato murario e il ripristino delle sottofondazioni con la realizzazione di un nuovo solaio e
relativo pavimento. L’intervento di restauro degli apparati artistici ha portato anche alla riscoperta dell’altare romanico e, sotto numerose scialbature, una parte del ciclo di affreschi della parete presbiteriale databile alla seconda metà del XVI secolo e riferibile agli ambienti artistici dell’epoca
dominati dalla bottega di Francesco Paolo da Montereale e da Cola dell’Amatrice.
“È una grande emozione, ricordo questa chiesa da quando ero bambino – commenta il sindaco di Barete, Claudio Gregori. È la chiesa del Comune, e dopo sette anni abbiamo la riconsegna dopo un lavoro spettacolare, oltretutto proprio ridosso della festa di San Paolo. Siamo felicissimi di questo successo, per cui voglio ringraziare personalmente anche la vecchia amministrazione per l’attenta collaborazione insieme alla ditta dei lavori“.