22 Giugno 2024 - 12:12:24
di Martina Colabianchi
Come chiesto a gran voce dal comitato dei familiari delle vittime di Rigopiano lo scorso 8 giugno davanti al Tribunale dell’Aquila, il Procuratore dell’Aquila ha depositato ieri il ricorso in Cassazione.
È quindi ora nelle mani dei giudici l’atto finale del processo seguito alla tragedia dell’hotel travolto dalla valanga nel 2017, dopo che in secondo grado il verdetto della Corte d’Appello dell’Aquila aveva confermato le condanne di primo grado per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, il dirigente della Provincia Mauro Di Blasio, il tecnico Giuseppe Gatto, e l’ex gestore del resort Bruno Di Tommaso. A queste condanne, in secondo grado si sono aggiunte quelle all’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, assolto invece in primo grado, Leonardo Bianco, ex capo di gabinetto della Prefettura ed Enrico Colangeli, tecnico comunale di Farindola.
Le motivazioni della sentenza erano state depositate lo scorso 4 maggio, un po’ in anticipo proprio per consentire alle parti di avere il tempo per studiare approfonditamente le carte del processo per poter poi, eventualmente, fare ricorso.