Alessandrini (M5S) su concessioni demaniali: il ritardo di Meloni e Marsilio sta costando troppo a cittadini e operatori

17 Luglio 2024 - 18:06:43

“Purtroppo, come in un gioco dell’oca, ci ritroviamo sempre punto e a
capo, nonostante gli anni passino inesorabilmente. A causa dell’assenza
di iniziativa del Governo Meloni sul tema degli indennizzi ai
concessionari uscenti e alla recentissima sentenza della Corte di
Giustizia europea, che ha ribadito una volta per tutte l’impossibilità
di riconoscere il valore degli investimenti fatti negli anni dagli
operatori del settore, i procedimenti di gara sono di fatto bloccati con
il rischio, da una parte, di aggiungere ulteriori procedure di
infrazione dall’Unione Europea, che pagherebbero tutti i cittadini, e
dall’altra di lasciare nel limbo migliaia di imprenditori balneari in
attesa di conoscere il proprio futuro” commenta la Consigliera regionale
del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini alla vigilia della seduta
della III e della IV commissione in cui si tratterà il provvedimento
della Giunta regionale sulle concessioni demaniali marittime per
finalità turistico ricreative.

La Regione Abruzzo, con delibera di Giunta dello scorso 8 luglio, ha
tentato di dare un indirizzo ai comuni che devono predisporre le gare
per il rinnovo delle concessioni ma ha evitato di esprimersi su un tema
essenziale per le gare: la definizione delle procedure per tutti quegli
stabilimenti balneari nei quali permangono abusi e illegittimità
edilizie non sanate o non sanabili. Senza contare poi la questione non
risolta, soprattutto a Pescara, della quantità minima di spiagge libere
da garantire, che comporterà la necessaria rinuncia a mettere a bando
alcune concessioni per le quali si dovranno individuare dei criteri
adeguati.

“Non possiamo più perdere altro tempo” aggiunge la consigliera
Alessandrini, “Marsilio acceleri e non rimanga succube dell’immobilismo
romano. Dimostri la stessa velocità che ha usato per regalare soldi a
concerti e feste sulle spiagge anche per risolvere il problema delle
imprese dell’economia blu e dei comuni abruzzesi che devono far partire
con urgenza le procedure per le gare, capendo come gestire le tante
criticità legate all’abusivismo sulla spiaggia e al rilievo
dell’esistente. Problemi che potrebbero aprire ulteriori contenziosi che
ricadrebbero sui concessionari stessi e sui cittadini”.