09 Settembre 2024 - 13:16:55
di Tommaso Cotellessa
L’8 settembre, a 1.655 metri di altitudine, il Rifugio Nicola D’Arcangelo ha ospitato la XI edizione di “RAM – Rifugi Aperti del Mediterraneo”, un evento ormai consolidato nel panorama culturale e montano abruzzese. Organizzata dal Gruppo Regionale Abruzzo del Club Alpino Italiano (CAI), con la collaborazione della Sezione di Isola del Gran Sasso, la manifestazione ha unito cultura, ambiente e tradizione sotto lo sguardo maestoso del Corno Grande, la vetta più alta degli Appennini, a 2.912 metri.
Il focus di questa edizione è stato dedicato all’alpinismo di alta quota, con la presenza di un ospite d’eccezione: Silvio “Gnaro” Mondinelli, terzo alpinista italiano a scalare tutte le 14 montagne della Terra che superano gli 8.000 metri senza ossigeno supplementare. Mondinelli ha affascinato il pubblico con i suoi racconti avventurosi sulle vette himalayane, offrendo una rara testimonianza del mondo estremo delle montagne più alte del pianeta.
Durante l’incontro, il presidente del CAI Abruzzo, Francesco Sulpizio, ha spiegato il significato profondo di RAM, che rappresenta “la parte gioiosa e gustosa di un più ampio progetto di ricerca scientifica”, portato avanti dal 2007 da Marcello Borrone. Il progetto punta a valorizzare il ruolo dei rifugi come infrastrutture strategiche, non solo per l’escursionismo, ma anche per la promozione culturale ed economica dell’Appennino, unendo l’Europa centrale all’arco mediterraneo. Il rifugio, una volta simbolo di salvezza e isolamento, diventa oggi un punto di riferimento culturale, capace di offrire spunti di educazione ambientale, gastronomia e artigianato locale.
Marcello Borrone, ideatore della manifestazione, ha sottolineato come, nell’epoca della globalizzazione e delle connessioni sempre più rapide, il sistema dei rifugi si trasformi in una “vetrina” per il territorio. Questo ruolo include aspetti educativi legati all’ambiente, sicurezza in montagna (come il Soccorso Alpino e la prevenzione degli incendi), fino a momenti di approfondimento artistico e culturale.
L’importanza di RAM è testimoniata dal prestigioso patrocinio ottenuto dalla manifestazione, con il supporto della Regione Abruzzo, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, della Provincia di Teramo e del Comune di Isola del Gran Sasso, oltre a molte altre istituzioni locali e nazionali, tra cui Federparchi, ANCI, ANCE, UNCEM e il Ministero dei Beni Culturali.
A concludere la giornata, un pranzo informale con prodotti locali e a filiera corta, realizzato grazie al patrocinio di Slow Food Abruzzo, ha celebrato le eccellenze gastronomiche del territorio. I partecipanti hanno potuto gustare i sapori autentici dell’Abruzzo, in un’atmosfera conviviale e immersa nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Gran Sasso.
L’edizione 2024 di RAM – Rifugi Aperti del Mediterraneo ha confermato la capacità della manifestazione di valorizzare il territorio montano, rafforzando il legame tra le tradizioni culturali e il turismo sostenibile, in un incontro tra passato e futuro che continua a coinvolgere sempre più persone.