Torna il progetto “Adotta una scuola”: volontari in campo per la sicurezza degli studenti

Da lunedì 30 settembre riprenderà l’attività di supporto ai plessi scolastici nell’ambito del progetto “Adotta una scuola“, grazie all’impegno dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo e dell’Associazione Nazionale Alpini. Il progetto mira a garantire la sicurezza delle studentesse e degli studenti durante i delicati momenti di ingresso e uscita dagli istituti scolastici.

Ad annunciare la ripartenza è stata Laura Cucchiarella, assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza Stradale, la quale ha sottolineato l’importanza del contributo fornito dalle associazioni di volontariato. “I plessi affidati ai volontari saranno quattro“, ha spiegato l’assessore, “ma contiamo di ampliare il numero delle scuole coinvolte, a fronte di un aumento delle adesioni da parte dei volontari“. Il loro intervento si concentrerà negli orari in cui la viabilità nelle aree scolastiche è particolarmente congestionata.

L’assessore Cucchiarella ha posto l’accento sul problema del traffico che spesso si crea in prossimità degli istituti scolastici. “Troppo spesso le aree in prossimità dei cancelli sono congestionate da numerosi automezzi che sostano vicino agli accessi, a ridosso delle strisce pedonali e a volte anche sui marciapiedi“, ha dichiarato. La presenza dei volontari sarà dunque fondamentale per gestire al meglio queste criticità, evitando situazioni pericolose per gli studenti.

Il progetto, già collaudato negli scorsi anni, prevede che i volontari collaborino con il personale della Polizia Municipale per assicurare un flusso ordinato e sicuro nelle vicinanze delle scuole. “Un sentito ringraziamento va ai volontari e ai presidenti delle associazioni”, ha aggiunto l’assessore, “che questa mattina hanno sottoscritto la convenzione ufficiale per l’avvio del servizio di volontariato”.

Concludendo, Cucchiarella ha evidenziato come questo servizio rappresenti un importante supporto alla sicurezza stradale e un modo per garantire maggiore tranquillità per le famiglie, oltre che per gli studenti stessi.