01 Ottobre 2024 - 09:19:43
di Redazione
All’origine del rogo nello stabilimento Mag.Ma spa ella zona industriale dello Scalo di Chieti che ha provocato danni ingenti, ma ancora non quantificabili, potrebbe esservi un corto circuito. Le fiamme, particolarmente alte, hanno prodotto una densa e alta colonna di fumo nero, ben visibile a chilometri di distanza. Del fatto è stato messo al corrente il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponzian
L’azienda si occupa di recupero di materiale plastico e cellulosa. Quando l’incendio è scoppiato, nei capannoni erano presenti due addetti che hanno tentato, ma senza successo, di spegnerlo con estintori. A quel punto hanno dato l’allarme. Ad alimentare le fiamme anche numerosi bancali di legna accatastati nel capannone, struttura che occupa migliaia di metri quadrati.
Una giornata drammatica quella di ieri che nel pomeriggio ha visto un altro incendio alla ditta Kermipol di Pineto, azienda che produce solventi e diluenti in località Scerne.
Sul posto, in entrambi gli incendi, per tutta la giornata e la notte di ieri, i vigili del fuoco che sono ancora a lavoro a Chieti per spegnere le fiamme.
A Chieti persiste un focolaio nella parte posteriore dell’azienda su cui si stanno concentrando ora le forze. I tecnici dell’Arta, agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, sono sul posto per effettuare i primi rilievi sull’aria e stanno monitorando anche i dati che arrivano dalle centraline di controllo installate da mesi a Chieti Scalo.
L’ordinanza del sindaco, Diego Ferrara, prevede la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi di infanzia anche privati e i centri aggregativi e la chiusura completa delle scuole anche per il personale ATA e amministrativo; il divieto di raccolta e di consumo di prodotti ortofrutticoli e foraggio per animali; il divieto di pascolo degli animali da cortile e d’affezione; il divieto di utilizzo dei condizionatori d’aria e sostituzione dei filtri in caso di utilizzo degli stessi nella giornata odierna. Chiusa anche l’Università D’Annunzio.
La cittadinanza è stata invitata a chiudere le finestre e non esporsi ai fumi; a evitare spostamenti e frequentazioni dell’area interessata dall’incendio, se non per ragioni strettamente necessarie e urgenti; alla sospensione, compatibilmente con il sistema di produzione, delle attività lavorative nel raggio di due chilometri dal luogo dell’incendio; a evitare il soggiorno all’aria aperta nell’area interessata dall’incendio, se non muniti di mascherine facciali filtranti. A titolo precauzionale si raccomanda l’uso delle mascherine nelle aree limitrofe.
Ferrara è in contatto anche con la Asl per eventuali precauzioni da adottare. Il fumo nero che si è sviluppato è visibile in diversi centri anche a decine di chilometri di distanza
Nel rogo non si registrano feriti, ma l’edificio è distrutto. Le fiamme hanno interessato tutta l’area aziendale, capannoni e uffici. Al momento si lavora per mettere in sicurezza la zona e a tale scopo è stata disposta la chiusura di via Papa Leone XIII. Visti i materiali utilizzati dall’azienda, ribadisce il Comune, si consiglia di tenere le finestre ben chiuse e di usare le mascherine.
La nota del deputato Giulio Sottanelli
“Ho seguito con attenzione l’evoluzione dei due incendi divampati a Pineto e a Chieti Scalo. Ringrazio le istituzioni, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e tutti gli operatori che sono intervenuti in queste ore per contrastare i roghi e tutelare i cittadini. Desidero esprimere la mia vicinanza alle popolazioni dei territori coinvolti e agli imprenditori delle aziende colpite”.
Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, riguardo i gravi incendi che nella giornata di ieri hanno colpito le aziende Kemipol di Pineto e Mag.ma di Chieti Scalo.