15 Ottobre 2024 - 18:26:55
di Tommaso Cotellessa
La Conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale dell’Aquila ha espresso forte contrarietà al piano di riforma dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che prevede il declassamento degli uffici del capoluogo abruzzese e lo spostamento della dirigenza in altre sedi territoriali. Durante la riunione, convocata su richiesta delle opposizioni e presieduta dal presidente del Consiglio comunale Roberto Santangelo, è stato approvato all’unanimità un documento che condanna la decisione e propone iniziative per contrastarla.
Il documento, di cui è primo firmatario Paolo Romano (L’Aquila Nuova), esprime preoccupazione per le conseguenze della riorganizzazione, sottolineando che l’Abruzzo, con le sue quattro province, vedrebbe riconosciuto un solo ufficio Accise, Dogane e Monopoli (Uadm) di livello dirigenziale, con sede a Pescara. Questa scelta penalizzerebbe particolarmente L’Aquila, che sarebbe l’unico capoluogo di regione in Italia senza un Uadm, ottenendo solo l’Ufficio Antifrode Abruzzo, il quale avrebbe funzioni limitate di coordinamento e supporto, senza capacità decisionali operative.
La riforma declasserebbe l’Ufficio delle Dogane dell’Aquila, trasformandolo in una sezione territoriale subordinata all’ufficio di Pescara, come già accade per Giulianova, Avezzano e Ortona. Questa situazione, secondo il documento, rischierebbe di portare alla dequalificazione dei 45 dipendenti attualmente in servizio nell’area dell’Aquila e di complicare le relazioni istituzionali per gli operatori locali, che dovrebbero fare i conti con distanze e tempi di accesso maggiori per le pratiche con l’Agenzia.
Per affrontare la questione, la Conferenza dei capigruppo ha deciso di formare una delegazione che richiederà un incontro con il viceministro all’Economia e Finanze, Maurizio Leo, che sta seguendo il processo di riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Il documento propone inoltre due possibili soluzioni alternative: istituire un ufficio Uadm all’Aquila con competenza sull’intera provincia, accorpando le funzioni dell’ufficio delle Dogane dell’Aquila e dell’area di Avezzano, oppure creare un Uadm congiunto per le province di L’Aquila e Teramo, includendo anche Giulianova.