24 Ottobre 2024 - 11:04:16

di Redazione

“Con comunità di intenti e con forza gli amministratori delle istituzioni e delle associazioni culturali chiedono che i fondi Restart fondi continuino ad essere utilizzati per la crescita culturale, per l’offerta di occasioni alle comunità che siano accessibili per tutti e per creare eventi che attraggano turismo e moltiplichino gli investimenti sul territorio”.

E’ l’appello alle istituzioni del Teatro Stabile d’Abruzzo, dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, della Società dei Concerti “B. Barattelli”, dei Solisti Aquilani, del Teatro Zeta, del Centro Studi L’Aquila Danza – Teatro dei 99 Gruppo Emotion, dell’Istituto Cinematografico La Lanterna Magica, del Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo e de L’Idea di Clèves ETS che spiegano: “Il Programma a sostegno delle attività produttive e della ricerca, poggiato su due assi prioritari di intervento, e con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, ha gettato nel 2012 le fondamenta della strategia di intervento per lo sviluppo del cratere del sisma 2009″.

“La lunga fase di ricostruzione nell’area del cratere, tuttora in corso, è stata poi affiancata, a partire dal 2014, da ulteriori azioni finalizzate a ristabilire le condizioni di sviluppo sociale ed economico nell’area,
programma ulteriormente implementato nel 2016, con la Delibera Cipe n. 49, che denomina il complesso di azioni Restart. Il Programma Restart è stato elaborato partendo dal confronto tra le forze istituzionali, sociali ed economiche del cratere, comprese le principali Istituzioni Culturali e gli interventi si inseriscono all’interno di sei priorità tematiche: sistema imprenditoriale e produttivo, turismo e ambiente, cultura, alta formazione, ricerca e innovazione tecnologica, agenda digitale”
, aggiungono.

“Le istituzioni accedono ai fondi rispondendo a bandi che intendono promuovere le risorse paesaggistiche e la valorizzazione dei beni culturali anche con la formazione e lo sviluppo di nuove competenze artistiche e di spettacolo dal vivo, nonché iniziative di partenariato ed eventi di eccellenza del sistema culturale del territorio, rendicontando l’attività con serietà e rigore – precisano – Il co-finanziamento di Restart alle attività istituzionali svolte sul territorio ha permesso di ampliare la produzione e l’offerta di servizi, supplendo, al contempo, ai minori introiti da sbigliettamento dovuti alla mancanza di luoghi agibili deputati per spettacoli, concerti e proiezioni. Le linee di finanziamento dedicate allo “Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del Cratere” sono quindi non solo opportune, ma necessarie alla vita culturale di territori duramente colpiti”.