Paolucci su rete ospedaliera: “Il grande bluff di Marsilio: a fronte di due accessi agli atti, in tre mesi la regione non ha fornito alcun documento approvato”.
18 Luglio 2023 - 18:42:13
parte del Ministero sull’approvazione della rete ospedaliera targata
Marsilio. In oltre quattro anni di governo, l’Abruzzo aspetta ancora il
documento prioritario e più importante della programmazione della
sanità: i pazienti fuggono, le liste d’attesa crescono, cup e pronto
soccorso sono in grande sofferenza. Non è stato approvato nulla che
andasse a superare, pur agli sgoccioli della legislatura, la
programmazione sanitaria precedente, risultata fondamentale per l’uscita
dal Commissariamento e che, tuttavia, va ricordato, era persino
precedente al Covid. Un grande bluff che porta alla firma del presidente
Marsilio ed ha i metodi di un centrodestra capace solo di annunci e non
di realizzare fatti concreti per la comunità regionale, interessato più
a licenziare illegittimamente i Direttori Generali della Sanità per
occupare poltrone, facendo pagare i risarcimenti a tutti i cittadini
abruzzesi”, così il capogruppo PD in consiglio regionale Silvio Paolucci
sulla documentazione relativa alla rete ospedaliera più volte richiesta.
“In tre mesi abbiamo prodotto ben due accessi agli atti chiedendo la
documentazione ufficiale dell’approvazione della rete ospedaliera e non
abbiamo mai ottenuto risposta – rimarca l’ex assessore regionale alla
sanità – La prima richiesta risale al 29 maggio, rimasta inesitata, la
seconda è del 14 giugno scorso, anche questa senza alcun tipo di segno
di vita da parte degli uffici e dell’esecutivo. Viene da chiedersi: ma
la rete ospedaliera esiste o è semplicemente uno spot della perenne
campagna elettorale di Marsilio & Co?
Non si tratta del piano che il centrodestra sciorina nelle innumerevoli
occasioni di propaganda che organizza sul territorio, quella da noi
richiesta è la documentazione ufficiale, atti che attestano la
programmazione sanitaria che una Giunta regionale dovrebbe fare, ma che
questa Giunta, lenta e superficiale, non è riuscita ancora a produrre.
Il tutto nonostante la mole imponente di fondi a disposizione: fra le
risorse ereditate dal lavoro positivo del centrosinistra negli anni in
cui ha traghettato la sanità regionale fuori dal Commissariamento e i
fondi avuti durante il Covid.
Non avendo a disposizione le carte, l’unica cosa concreta resta il
ragionevole dubbio che ad oggi non esista traccia ufficiale della
governance della sanità dell’era Marsilio. Dubbio non solo nostro, visto
che durante l’ultima conferenza dei capigruppo alcuni della maggioranza
ci hanno chiesto testualmente “se avrete rete ospedaliera e parere dei
ministeri per favore trasferiteli anche a noi”. Cosa che siamo pronti a
fare quando e, soprattutto, se avremo risposta”.