Cibaq: Paolo Federico "Stampa estera alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e delle bellezze di un territorio rinato"
16 Novembre 2024 - 19:10:53
enogastronomiche aquilane attraverso un programma itinerante che
accompagnerà cento giornalisti della stampa estera alla scoperta delle
bellezze di un territorio rinato, che si prepara a due importanti
appuntamenti: il Giubileo 2025 e L’Aquila Capitale italiana della
Cultura 2026″.
Così Paolo Federico, sindaco di Navelli e presidente del GAL Gran Sasso
Velino, in vista della seconda edizione di CibAQ-Cibi della tradizione
aquilana, in programma da venerdì 22 a domenica 24 novembre all’Aquila.
La rassegna è promossa dal GAL Gran Sasso Velino con il contributo della
Regione Abruzzo Dipartimento Agricoltura, del Ministero del Turismo, del
Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e
delle Camere di Commercio Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia.
Una tre giorni ricca di eventi, con la missione di promuovere e
salvaguardare i prodotti del territorio aquilano, che culmineranno con
un appuntamento di grande prestigio dedicato all’eccellenza
agroalimentare italiana, il Premio numero 20 del Gruppo del Gusto della
Stampa Estera, con 100 giornalisti internazionali, invitati a scoprire
le eccellenze agroalimentari, le tradizioni e il percorso di rinascita
del territorio abruzzese.
I giornalisti avranno l’opportunità di partecipare a un ricco programma
di visite e attività: dai percorsi naturalistici che includono le
montagne del Gran Sasso e le Grotte di Stiffe, fino alla scoperta di
storie locali che intrecciano cibo, cultura e territorio. Un pranzo in
loro onore sarà inoltre organizzato dai ragazzi dell’Istituto
Alberghiero dell’Aquila presso la sede dell’Emiciclo.
“È un onore ospitare il Premio del Gruppo del Gusto della Stampa Estera
in questa manifestazione – aggiunge Federico – Accompagneremo i
giornalisti in un viaggio attraverso i luoghi più suggestivi
dell’Aquilano per portare avanti quella che è la missione del Gal Gran
Sasso Velino, che è una società che si occupa di promuovere e
valorizzare, con i vari portatori di interesse, le risorse e le bellezze
di un territorio molto vasto che comprende oltre 50 comuni”.
“L’obiettivo di CibAQ, centrato già lo scorso anno con la prima edizione
– continua Federico – è quello di far conoscere il più possibile gli 11
presidi Slow Food che sono la lenticchia di Santo Stefano di Sessanio,
il Canestrato di Castel del Monte, i fagioli di Paganica, le patate di
Montereale, i ceci di Navelli, la pastinaca di Capitignano, la cipolla
di Bagno, il grano di Solina dell’Appennino abruzzese, i mieli
dell’Appennino aquilano, la salsiccia di fegato aquilana, la mortadella
di Campotosto”.
“Metteremo in mostra tutte le nostre eccellenze che saranno al centro
dei riflettori nazionali, diffondendo in tutto il mondo l’immagine di un
territorio che è ricco di tradizioni culinarie e di prodotti unici e
che, nel pieno della ricostruzione post terremoto 2009, ha conquistato
il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura 2026″, conclude
Federico.