Ferrovia Pescara-Roma, M5S: "sindaco Di Pangrazio e Fratelli d’Italia nascondono la verità: sulla tratta Avezzano-Roma è tutto fermo da due anni"

05 Dicembre 2024 - 18:22:34

Avezzano. “Nonostante le tante parole spese e le rassicurazioni date,
l’iter che dovrebbe portare alla velocizzazione della tratta ferroviaria
Pescara – Roma, con specifico riferimento a quella che unisce Avezzano
alla Capitale, è fermo a due anni fa e non è stato fatto alcun passo in
avanti. Questo perché il governo della premier Meloni, eletta nella
circoscrizione dell’Aquila, e la Regione Abruzzo, guidata dal presidente
Marco Marsilio, non hanno dato indicazione a RFI di portare avanti il
progetto di velocizzazione della tratta Avezzano-Roma, oltre la sua
preliminare fase di verifica della fattibilità. Eppure, proprio la linea
da Avezzano a Roma avrebbe dovuto avere massima priorità, in virtù del
suo quotidiano utilizzo da parte dei pendolari che viaggiano verso Roma
per andare a lavorare o a studiare. Che la Marsica non fosse una
priorità per Marsilio e per il centrodestra è stato per noi subito
chiaro e lo abbiamo denunciato continuamente a tutti i livelli, anche in
Consiglio Regionale con le tante e reiterate segnalazioni dell’ex
consigliere regionale Giorgio Fedele. Non a caso da due anni parliamo
ormai solo dei problemi della linea tra Pescara e Chieti”.

A scriverlo, in una nota congiunta, sono il Consigliere regionale e
capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Francesco
Taglieri e il gruppo territoriale Avezzano – Marsica del M5S.

Ieri mattina, durante la seduta della Commissione Vigilanza del
Consiglio regionale, è stata audita l’ingegnere Chiara De Gregorio,
responsabile Area Centro Direzione Investimenti RFI, direzione chiamata
a realizzare gli investimenti sulle tratte ferroviarie della
Pescara-Roma. Spiega il capogruppo M5S Francesco Taglieri: “dalla
dott.ssa De Gregorio abbiamo avuto la conferma che, ad oggi, la
progettazione è ferma a due anni fa, cioè al Documento di Fattibilità
delle Alternative Progettuali (DocFAP). Oltre a ciò, sappiamo che la
stessa direzione investimenti non ha ricevuto alcuna indicazione a
proseguire sulle fasi successive. Come ci ha spiegato la De Gregorio,
dopo il DocFAP è obbligatorio aprire il dibattito pubblico ed ottenere
il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Infine è
possibile indire la Conferenza dei Servizi per poi procedere alla
richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale. È un percorso
ineludibile che potrebbe durare anche più di due anni. Il tempo finora
trascorso, invece, è stato buttato via dal centrodestra al Governo
nazionale e regionale. Se il centrodestra avesse mantenuto fede alla
propaganda fatta in campagna elettorale, a quest’ora saremmo quasi
arrivati a termine della procedura e potremmo parlare di un progetto che
finalmente potrebbe essere portato in cantiere. Invece è tutto fermo al
palo, non è stato fatto assolutamente nulla. Non si è mosso praticamente
niente”.

Prosegue il responsabile del gruppo territoriale Avezzano – Marsica del
M5S, Massimo De Maio: “Il governo Conte aveva individuato la tratta
Sulmona – Avezzano – Tagliacozzo – Roma come prioritaria all’interno del
più ampio progetto di velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma. Tale
volontà politica, giustificata dall’uso della linea da parte dei
pendolari, era stata indirizzata a RFI, ma il subentrante governo Meloni
ha invertito le priorità dando preferenza ai lotti del lato costiero e
dirottando sugli stessi i fondi disponibili. Ieri abbiamo avuto
l’ennesima conferma del fatto che tutto ciò che abbiamo denunciato era
vero, e che l’incontro pubblico al Castello Orsini di Avezzano dello
scorso 24 luglio 2023 altro non era se non una passerella pre-elettorale
del Presidente Marsilio a valle della quale non si è manifestata la
volontà politica di portare avanti questo progetto. Dal canto suo il
sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, avviò un tavolo di
monitoraggio per seguire la vicenda, promettendo massimo impegno e
trasparenza sull’andamento delle operazioni. Ci chiediamo cosa abbia
prodotto quella iniziativa, visto che, all’atto pratico, il percorso è
rimasto fermo a due anni fa e che non sappiamo neanche se il tavolo si
sia mai riunito dopo gli annunci di Di Pangrazio e le promesse di
Marsilio. Come se non bastasse dobbiamo anche leggere di Consiglieri
comunali avezzanesi vicini a Fratelli d’Italia che si scoprono
tardivamente paladini della ferrovia, forse nel tentativo di far
dimenticare le responsabilità della propria forza politica nello stop
alla velocizzazione della linea da Avezzano a Roma”.

“L’unica cosa che il centrodestra di Meloni e Marsilio deve fare è
quello di dare immediatamente indicazione a RFI di portare il progetto
della velocizzazione del lotto ferroviario Avezzano-Roma dall’attuale
livello di “Fattibilità delle Alternative Progettuali” ad un livello
definitivo che consenta un finanziamento e, finalmente, l’avvio dei
cantieri”, conclude il capogruppo M5S Taglieri, “ogni altra promessa o
tentativo di giustificazione sarebbe solo fumo negli occhi dei tanti
cittadini costretti a vivere disagi, ritardi e tempi biblici sui treni
in direzione Roma. In particolar modo, bisogna togliere al centrodestra
la scusa di non poter finanziare l’opera perché non c’è un progetto
definitivo. Il progetto non c’è perché il centrodestra non vuole che ci
sia”.