10 Dicembre 2024 - 17:33:54
di Tommaso Cotellessa
Il presidente della Regione Abruzzo e del gruppo Ecr al Comitato europeo delle Regioni Marco Marsilio è intervenuto duramente all’interno commissione Ambiente per rispondere alle parole del vicepresidente della Commissione europea Stéphane Sejournè.
Per Marsilio l’esponente politico francese avrebbe accusato di ideologia le forze politiche conservatrici che si battono per una revisione del bando delle auto a benzina e diesel, Marsilio ha perciò affermato di rispedire con preoccupazione al mittente le sue parole ed ha sottolineato che quello dell’auto è, non solo un settore di estrema importanze, ma anche un argomento che vede migliaia di posti di lavoro a rischio. Per questo è necessario “agire in fretta e con pragmatismo“.
Le parole del francese “non sono un buon viatico per l’inizio del nuovo Esecutivo europeo“, ha puntualizzato Marsilio, sottolineando che “diversi governi europei hanno già espresso i propri forti dubbi sul Green Deal e su questa corsa forsennata verso l’auto elettrica“
“Dobbiamo ripensare questo approccio e concentrarci nell’offrire alternative ai produttori di auto, altrimenti si rischia di vedere il mercato europeo invaso dalla Cina e il collasso della nostra economia“, ha sottolineato ancora il governatore, sollecitando a “non perdere tempo: non possiamo aspettare la fine del 2025 per rivedere il regolamento sulle emissioni di Co2. Occorre agire nei primi mesi del 2025 ed intervenire per sospendere le multe ai produttori che stanno già causando chiusure degli impianti“
Le dichiarazioni di Marsilio a Bruxelles giungono a pochi giorni dall’appuntamento di Atreju, nel corso del quale lo stesso Marsilio discuterà della questione del automotive assieme al ministro Adolfo Urso, la sottosegretaria Fausta Bergamotto e i rappresentanti di Confindustria e Stellantis nella tavola rotonda dedicata a ‘La via italiana per il rilancio dell’automotive’.