16 Gennaio 2025 - 19:23:32
di Tommaso Cotellessa
Nell’ambito del convegno “Beni culturali e catastrofi naturali: idee per la tutela”, svoltosi a Roma nella giornata di oggi, il commissario al sisma 2016 ha messo in evidenza che nel cratere sono stati recuperati 30.704 i beni mobili provenienti da 5.109 edifici danneggiati.
Per la gestione di questi beni sono stati allestiti 24 depositi ed è in corso la creazione di ulteriori quattro depositi, uno per ciascuna regione del sisma 2016. In particolare, attraverso l’utilizzo del Piano complementare sisma, sono stai finanziati i lavori presso le ex Casermette a Camerino, per l’ampliamento del deposito di Santo Chiodo, a Spoleto, e per la realizzazione di nuovi depositi a Rieti e l’Aquila.
Castelli ha inoltre sottolineato l’importanza della conservazione e del restauro del patrimonio culturale per la rinascita del territorio.
“Conversazione e il restauro sono strategici per il rilancio culturale e la rigenerazione
dell’Appennino centrale, la cui realizzazione deve procedere di pari passo con la ricostruzione
materiale. In particolare, grazie alle risorse del Piano complementare sisma, stiamo finanziando Il nostro patrimonio di bellezza, cultura e tradizioni rappresenta un valore aggiunto di enorme valore, che abbiamo il dovere di conservare e tramandare alle future generazioni”
Il commissario ha inoltre ringraziato i ministri Alessandro Giuli e Nello Musumeci, “per la cura che dedicano a questa missione e per la particolare attenzione che rivolgono nei confronti dell’Appennino centrale“.