02 Agosto 2023 - 16:53:59

di Martina Colabianchi

“È davvero meraviglioso essere qui a L’Aquila. Amo questa città, è nel mio cuore. Sono stata qui subito dopo il terremoto. Facemmo il concerto a Collemaggio, il prato era pieno di fango, era freddo, e mi ricordo il dolore. Sono tornata altre volte ma non avevo fatto il giro, poi quando sono arrivata e ho visto il centro storico mi sono commossa. La città è stata ricostruita, che sarebbe stato anche normale, ma il come è stata ricostruita mi ha tanto colpito. Una grande cura del dettaglio, non è stata lasciata al caso neanche una grondaia. È più bella di prima”.

Queste le bellissime parole che Fiorella Mannoia ha dedicato alla città dell’Aquila dove si è esibita ieri per la rassegna I Cantieri dell’Immaginario, la manifestazione organizzata dal Comune dell’Aquila in collaborazione con gli enti del territorio. Mannoia ha acceso una magica atmosfera di “Luce”, sullo sfondo di una suggestiva scenografia di candele e della meravigliosa vista della basilica di San Bernardino illuminata, al centro una scalinata gremita per il concerto sold out dell’artista con Danilo Rea.

Bentornata a L’Aquila, siamo felici di avere di nuovo qui in città un’artista straordinaria come te”, la calorosa accoglienza del sindaco Pierluigi Biondi che ha fatto gli onori di casa, e ha portato i saluti della città ai due artisti insieme al maestro Leonardo De Amicis, direttore artistico della rassegna.

Uno scambio di battute intenso tra Mannoia, De Amicis e Biondi che ha ribadito: “c’è stata una attenzione al bello nella ricostruzione. E adesso si è anche riempita di vita come con questa scalinata, che è una riedizione più strutturata di eventi che si facevano qui a partire dagli anni ’60. Abbiamo voglia di partecipare, di vivere la città”.

E il direttore artistico ha, poi, aggiunto: “alla ricostruzione estetica deve seguire anche quella interiore, ed è importante riportare anche le nuove generazioni in centro”. Sul tema dei giovani anche Biondi ha sottolineato l’importanza di “una città che rivive grazie a loro, anche considerata la grande richiesta che c’è per la realizzazione di studentati per gli studenti fuori sede”.

Fiorella Mannoia e Danilo Rea sono poi saliti sul palco per il loro concerto “Luce”, presentato dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e inserito all’interno della rassegna “Nell’ombra della musica Italiana”.

L’apertura del concerto è stata affidata al pianista jazz che ha avvolto gli astanti nelle sue note musicali in un viaggio in cui ha mixato in chiave jazz grandi classici della musica cantautorale contemporanea e della lirica, partendo da “A mano a mano” e passando per “Nessun dorma”, “Bocca di rosa” e moltissimi altri brani.

La voce di Mannoia e il suono del pianoforte di Rea hanno coinvolto una platea di 1.400 persone, che ha partecipato alla serata e cantato celebri canzoni dell’artista e di altri grandi cantautori da “oh, che sarà” a “Besame mucho”, da “Mesico e nuvole” a “Quello che le donne non dicono” a “Che sia benedetta”. Ma anche un omaggio a De Gregori, a Pino Daniele e a Riccardo Cocciante: durante l’esecuzione di “Margherita” la scalinata si è accesa di mille luci, quelle delle torce dei cellulari, creando un’atmosfera suggestiva amplificata dal coro di voci che si è unito alla Mannoia e a Rea.

Il finale, con due bis richiesti, ha visto il pubblico alzarsi dalle sedie e affollarsi sotto il palco, a testimonianza del feeling che si è creato durante la serata tra gli artisti e i presenti.