20 Gennaio 2025 - 11:26:44

di Redazione

In scena al teatro dell’Accademia di Belle arti la rappresentazione dell’opera teatrale “Suora Mamma e Suora Babbo” che racconta la storia della vita di Susanna Silberstein Trevisani in Ceccherini, una donna sopravvissuta all’Olocausto grazie all’accoglienza ricevuta dalle suore di un convento di Firenze.

L’evento è organizzato per celebrare il Giorno della Memoria.

Suora Mamma e Suora Babbo sono le due suore francescane che per 4 anni l’hanno cresciuta, fino a quando è stata adottata da Libera Trevisani Levi-Civita personaggio noto per il suo impegno nelle iniziative volte all’emancipazione e alla difesa dei diritti delle donne. Lo spettacolo, oltre a rappresentare un’importante testimonianza delle persecuzioni razziali e della realtà femminile in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, richiama direttamente il tema del dialogo interreligioso, un resoconto storico di come due religioni, ebraica e cristiana, si sono incontrate.

“Questa è proprio la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani affinché si possa arrivare un punto di incontro tra le varie religioni – ha commentato suor Mirella Del Vecchio, madre generale dell’Istituto Suore zelatrici del Sacro cuore – E’ una cosa bella e costruttiva anche per crescere, anche perché se abbiamo il rispetto l’uno per l’altro e c’è il dialogo, si può giungere a un punto di incontro con tutti”.

Ogni anno l’Accademia cura questa attività in modo sempre differente. Quest’anno c’è stata appunto un’opera teatrale che si incentra con particolarità sul dialogo interreligioso, poiché è la storia di Susanna Silberstein che da bambina è stata accolta in un convento di suore che hanno cresciuta e l’hanno allevata. A seguire ci sarà un dibattito sul tema interreligioso, invitando la madre generale e un rabbino. Ogni anno noi cerchiamo di proporre delle attività specifiche, soprattutto dedicate alle giovani generazioni, e ci incontriamo per fare delle riflessioni comuni su dei temi che sono temi fondamentali per un percorso di formazione”, ha detto la professoressa Abaq Elisabetta Sonnino.

Al termine dello spettacolo, il dialogo tra suor Mirella Del Vecchio e il rabbino di Genova Haim Fabrizio Cipriani condotto dal drammaturgo Francesco Suriano e dalla professoressa Sonnino sul tema del dialogo interreligioso.

Nel corso della mattinata si è affrontata anche la tematica ruolo del teatro oggi tra la Scenotecnica e le videoproiezioni, con la collaborazione di Anna Di Franco docente di scenografia dell’Accademia aquilana.