09 Febbraio 2025 - 21:32:03

di Vanni Biordi

«Ancora una volta, l’Abruzzo si trova a dover affrontare un duro colpo. Il governo Meloni, attraverso un emendamento al decreto “PNRR e emergenze” presentato da Fratelli d’Italia, ha deciso di cancellare 90 milioni di euro destinati alla ricostruzione post-sisma», è quanto si legge in una nota del senatore dem Michele Fina. Una decisione che, secondo Fina, rappresenta l’ennesimo affronto al territorio abruzzese.

Il senatore Fina afferma che non è la prima volta che il governo Meloni adotta questa strategia. Già in passato, fondi destinati a progetti importanti per l’Abruzzo, come il raddoppio della ferrovia Roma-Pescara, il Masterplan regionale sui fondi dell’irriguo del Fucino e la proroga dei tribunali abruzzesi, sono stati prima promessi e poi tagliati. Un comportamento che, a detta di Fina, dimostra una mancanza di rispetto nei confronti della regione e dei suoi cittadini.

«La decisione di tagliare i fondi per la ricostruzione post-sisma è particolarmente grave, in quanto mette a rischio la sicurezza e la stabilità delle aree colpite dal terremoto. Inoltre, il governo si prepara a eliminare anche lo strumento del superbonus rafforzato, che ha contribuito in modo significativo ad accelerare le procedure di ricostruzione e a mettere in sicurezza il patrimonio edilizio», sostiene Fina.

Il senatore Fina ha annunciato battaglia in Parlamento per difendere i diritti dell’Abruzzo e per chiedere al governo di fare marcia indietro su queste decisioni scellerate. «È fondamentale che tutte le forze politiche si uniscano per difendere il territorio e per garantire che la ricostruzione post-sisma possa proseguire senza ulteriori ostacoli».

Il motivo, secondo Fina, è che questi tagli ai fondi rischiano di compromettere seriamente la ricostruzione post-sisma, rallentando i lavori di ripristino e mettendo a rischio la sicurezza degli edifici. Inoltre, la perdita del superbonus rafforzato potrebbe scoraggiare i privati a investire nella ricostruzione, con conseguenze negative per l’intera economia regionale.

Michele Fina invita tutti i cittadini abruzzesi a mobilitarsi per difendere il proprio territorio e per chiedere al governo di rispettare gli impegni presi. «È necessario far sentire la propria voce e dimostrare che l’Abruzzo non è disposto a subire passivamente le decisioni che vengono prese a Roma».

In buona sostanza, questa ennesima dimostrazione di disinteresse da parte del governo Meloni nei confronti dell’Abruzzo evidenzia, secondo il senatore dem, la necessità di un cambiamento radicale. «È ora di eleggere rappresentanti che abbiano a cuore gli interessi della regione e che siano in grado di farsi valere a livello nazionale», conclude.