24 Febbraio 2025 - 17:44:11
di Martina Colabianchi
Il 26 febbraio si terrà all’Aquila, alle 9.30, l’udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio o sul non luogo a procedere per Anan Yaeesh, il cittadino palestinese residente all’Aquila e arrestato il 27 gennaio del 2024 con l’accusa di terrorismo.
Insieme a lui erano stati arrestati altri due palestinesi, Ali Irar e Mansour Doghmosh, successivamente scarcerati su decisione del Riesame. I tre, stando al fascicolo d’indagine, sarebbero accusati di far parte delle “Brigate Martiri di Al-Aqsa“, di averne costituito una sorta di costola (il “Gruppo di risposta rapida – Brigate Tulkarem“) e di aver pianificato attentati contro obiettivi militari e civili, in particolare in Cisgiordania.
In occasione dell’udienza preliminare per Yaeesh, è previsto un nuovo sit-in davanti al Tribunale dell’Aquila per chiederne la scarcerazione. La manifestazione sarà coordinata dallo Slai Cobas.
Le ragioni rivendicate sono sempre le stesse. Secondo i manifestanti, come rivendicato in tutti i sit-in svoltisi nelle varie fasi del processo, quella di Yaeesh e degli altri due palestinesi sarebbe un atto di resistenza legittimo, così come riconosciuto dal diritto internazionale, poiché esercitata in territori militarmente occupati.
«In occasione dell’udienza noi saremo ancora lì, per rilanciare la mobilitazione per la libertà di Anan e della Palestina, perché siamo con la legittima resistenza di tutti i popoli oppressi, perché siamo contro ogni guerra imperialista e coloniale», si legge nella nota.