25 Febbraio 2025 - 16:51:05

di Tommaso Cotellessa

Ad Avezzano il dibattito politico si accende sul tema della sanità ed in particolare sulle condizioni dell’ospedale locale. Le condizioni della struttura sono infatti state al centro di una dura nota del sindaco Di Pangrazio, il quale all’interno del testo diffuso sottolineava le gravi inefficienze della sanità locale, segnalando una grave carenza di personale, la mancanza di strumentazioni e tecnologie adeguate e le criticità della struttura che ospita la principale istituzione sanitaria della Marsica. Di Pangrazio, ne descrivere la drammatica situazione, non mancava di imputare tali criticità alla politica regionale ed in particolare ad una cattiva gestione e programmazione da parte della Giunta regionale di centrodestra guidata dal presidente Marco Marsilio.

Non è tardata, però, ad arrivare una nota altrettanto dura firmata in maniera congiunta dalle segreterie locali di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati. Gli esponenti del centrodestra imputano al primo cittadino di «strumentalizzare una questione seria e delicata per fini meramente elettorali».

«Prendiamo atto – scrivono le segreterie – del comunicato stampa diffuso dai tecnici e dai lavoratori dell’ospedale di Avezzano, che di fatto smentisce il sindaco pro tempore e smaschera il suo tentativo di strumentalizzare una questione seria e delicata per fini meramente elettorali. È inaccettabile che si usino le difficoltà dei nostri medici e operatori sanitari, che con immane fatica garantiscono cure e assistenza in una struttura obsoleta, per gettare discredito su chi, invece, sta finalmente lavorando per realizzare il nuovo ospedale»

Contro Di Pangrazio le opposizioni citano anche l’operato della precedente legislatura regionale di cui faceva parte anche Giuseppe Di Pangrazio, fratello del primo cittadino .

«È bene ricordare che il fratello del sindaco, insieme alla sua parte politica, non solo non ha mai progettato la nuova struttura ospedaliera, ma ha lasciato la sanità in condizioni disastrose, rischiando di compromettere per sempre la possibilità di vedere realizzato un ospedale moderno e adeguato alle esigenze del territorio. Solo grazie alla Giunta Marsilio e alla buona politica del centrodestra si è riusciti a pianificare un nuovo assetto sanitario e ad avviare l’iter per la costruzione del nuovo ospedale, ormai in fase avanzata».

Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati invitano il sindaco Di Pangrazio a condurre la sua campagna elettorale basandosi sui contenuti e a spiegare ai cittadini ciò che non ha fatto nei suoi anni di governo cittadino, considerato anche che ha sempre fatto parte del comitato ristretto dei sindaci, invece di usare uomini e donne dell’ospedale per ottenere qualche minuto di visibilità.

«La sanità è una questione troppo importante per essere piegata alle esigenze di propaganda personale che danneggia anche l’immagine del nostro nosocomio a cui il sindaco evidentemente non vuole bene».

Il botta e risposta fra il sindaco e le opposizioni è proseguito con un nuovo intervento del sindaco:

«In risposta alla strumentale nota firmata da alcuni rappresentanti di alcuni partiti di una parte del Centrodestra, che stanno cercando di buttare in politichese questioni d’importanza capitale, come la qualità del servizio sanitario locale e la tutela della salute dei cittadini, ribadisco che, ad oggi, ancora non sono state date risposte puntuali ai quesiti che io ho posto nel mio intervento, sollecitato come sempre dalla cittadinanza e dall’utenza. Ancora risultano inevase le richieste avanzate al management della Asl 1 mesi addietro. Prendo atto del report stilato dai primari del nostro Ospedale, che è pregevole ma non sufficiente perché le carenze continuano ad esserci e sono sotto gli occhi di tutti. Nessun attacco: ho fatto solo il mio dovere da primo cittadino, reiterando richieste “salvavita” per il nostro Ospedale». Questa la posizione del sindaco della città di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio.

«Sono migliaia i messaggi e le telefonate che sto ricevendo in questi giorni, da cittadini che mi esortano ad andare avanti e a continuare a chiedere risposte certe alla Asl 1. – continua – Nel mio intervento, ho fatto riferimento ad alcuni punti delicati e sensibili che vanno affrontati e risolti, come il personale che manca, gli spazi carenti, la sub-intensiva da attivare, il parto indolore, i disagi al Cup e il Pronto Soccorso che deve diventare di qualità e di dignità (l’ecografo a disposizione risale a oltre 15 anni fa). Non ci fermeremo – aggiunge il sindaco – e partiremo con la riunione della Commissione Sanità, che è stata convocata in Comune per il giorno mercoledì 5 marzo. Saranno invitati a partecipare anche gli stessi primari del nostro Ospedale, che ringrazio e che sempre ringrazierò per il loro lavoro encomiabile, che svolgono quotidianamente, spesso con strumentazioni obsolete e con poco personale, centrando obiettivi ragguardevoli grazie ad impegno e sacrifici. Il tema della salute non deve avere schieramenti politici e non deve mai essere strumentalizzato. Da alcuni politici di questo territorio, mi sarei aspettato un atteggiamento diverso: la verità che tirano in ballo loro non è quella della gente della Marsica, che tutti i giorni si scontra con posti letto carenti e spesso ha familiari che stazionano per giorni interi nei corridoi dell’Ospedale. Qualcuno forse è andato un po’ in confusione ed è entrato in maniera scomposta in una tematica che non ha e non deve avere colori partitici, anzi i partiti difendano la rete della salute territoriale e aiutino l’autorità sanitaria locale, ossia il sindaco, a rafforzare le richieste per potenziare i servizi. Ricordo che la campagna elettorale è ancora lontana: manca più di un anno e mezzo; chi vuole dare un colore politico alla sanità, si metta l’anima in pace e incominci anzi a lavorare seriamente per la città. In Commissione, presenteremo una lista delle criticità più urgenti da risolvere, che attanagliano il nostro Ospedale; 10 punti nevralgici da affrontare subito. Anche la Lega di recente si è espressa in maniera critica sulla gestione della Asl, con onestà intellettuale. Non si chiudano gli occhi sui problemi reali dei nostri cittadini».