12 Marzo 2025 - 11:36:15
di Redazione
Permettere ai fuorisede di votare. Parte anche in Abruzzo la campagna di Alleanza Verdi e Sinistra per dare la possibilità di esercitare il diritto di voto, nei referendum su lavoro e cittadinanza, agli universitari, ma non solo, che vivono fuori sede per motivi di studio, lavoro o cura.
«Organizzeremo banchetti davanti le università dell’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo per far conoscere agli studenti questa importante possibilità – spiega Giuliana Ciccarella, responsabile regionale UGS, Unione Giovani di Sinistra AVS –: i fuorisede possono diventare rappresentanti di lista, superando il problema dei costi e del tempo degli spostamenti per tornare nella sede di residenza, che di fatto lede soprattutto i giovani nella piena possibilità di esprimere il proprio voto»
E’ già attivo il sito web votofuorisede.it una piattaforma organizzata da AVS dove ci si può registrare per poi poter diventare rappresentante di lista.
«Si tratta di una battaglia di civiltà, per garantire ai giovani la piena possibilità di esercitare il diritto di voto – spiega Daniele Licheri, Segretario Regionale Sinistra Italiana -. Sui temi del lavoro, precario e insicuro, sui diritti sociali e di cittadinanza i giovani devono poter dire la loro, ne va del loro presente e del loro futuro. Poter votare significa garantire la qualità della democrazia, e questo vale ancora di più per uno strumento come quello del referendum. Noi siamo a fianco agli studenti e alle studentesse, a fianco dei fuorisede, di chi sta fuori del proprio luogo di residenza, o perché lavora o perché studia, e vuole esercitare il proprio diritto di cittadini e chiede di veder rispettato un diritto. Se il governo Meloni continuerà come ha fatto finora a negare a loro il diritto di voto, noi proveremo a restituirglielo con questo strumento»
Per l’Abruzzo, si tratta di una grande battaglia che coinvolge decine di migliaia di giovani, sia abruzzesi che studiano fuori sia fuorisede che studiano in Abruzzo.
Secondo i dati Anvur 2023, gli studenti fuorisede nelle università di Teramo, Pescara, L’Aquila, Chieti erano 17.881 (soprattutto da Puglia e Lazio). Secondo i dati del Ministero degli Interni pubblicati in occasione delle elezioni europee 2024, i giovani abruzzesi che studiano fuori erano 20.520 (di cui il 45% lontani da casa tra 4 ore e oltre 12 ore di viaggio).