18 Marzo 2025 - 11:17:34
di Martina Colabianchi
Ancora un passo in direzione del contrasto alla violenza di genere.
È stata infatti formalizzata la firma di un protocollo d’intesa tra Comune dell’Aquila, Questura dell’Aquila e l’associazione Salvamamme Salvabebè per il sostegno e la promozione di azioni condivise e finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere.
All’iniziativa, che rientra nel programma di eventi promossi dall’amministrazione nell’ambito del progetto “Marzo in Rosa” oltre al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, al Questore Enrico De Simone e alla direttrice dell’associazione Salvamamme Salvabebè Katia Pacelli, firmatari dell’intesa, hanno partecipato anche l’assessore alle Pari Opportunità del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia e l’assessore con delega alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila Manuela Tursini.
Presenti anche Mara Sacchetti, vicepresidente associazione Donatella Tellini (Biblioteca delle Donne e Centro Antiviolenza), partner del progetto, ed il vicesovrintendente della Polizia di Stato Massimiliano Bizzozero, responsabile dei Progetti sociali del gruppo sportivo Fiamme Oro Rugby e promotore del progetto “Valigia di salvataggio“.
Oltre che sostenere e promuovere campagne d’informazione e di sensibilizzazione sul territorio, i primari obiettivi del protocollo d’intesa saranno quelli di una continua attività di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere, il supporto, attraverso il Centro Antiviolenza gestito dall’Associazione “Donatella Tellini”, allo svolgimento in sicurezza delle attività quotidiane, e l’individuazione e la formazione degli operatori in possesso di specifiche attitudini che saranno coinvolti nella gestione di casi di violenza sulle donne.

«Il protocollo d’intesa sottoscritto oggi rappresenta un passo concreto nel contrasto alla violenza di genere, in tutte le sue declinazioni, che ci permette di avviare una collaborazione stabile tra istituzioni e associazioni per sostenere le donne con interventi tempestivi e coordinati – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi -. Credo fermamente che solo attraverso azioni mirate e condivise possiamo rafforzare la rete territoriale e offrire una protezione reale a tutte le donne che si trovano in situazioni di vulnerabilità. Questa iniziativa è il frutto del nostro impegno quotidiano per garantire sicurezza, dignità e supporto a chi ne ha più bisogno, oltre a promuovere un futuro in cui ogni donna possa sentirsi veramente accolta e valorizzata. Ringrazio il questore, le associazioni coinvolte, gli assessorati alle Pari opportunità e Politiche sociali per la sensibilità dimostrata, requisito fondamentale per promuovere il rispetto, la gentilezza e il valore della vita».
«Uno straordinario strumento di raccordo interistituzionale che rafforza le politiche di contrasto alla violenza di genere, ma anche uno strumento di cui beneficia tutta la comunità». Così lo ha definito l’assessore alle Pari Opportunità Ersilia Lancia.
Il questore dell’Aquila, Enrico De Simone, ha sottolineato l’importanza di questo protocollo soprattutto per la tempestività nell’intervento che l’associazione Salvamamme Salvabebè riesce ad assicurare a tutte quelle donne che decidano di abbandonare, perché costrette, una situazione di violenza insostenibile all’interno del proprio nucleo familiare. Con il progetto “Valigia di salvataggio“, infatti, «da ormai dieci anni l’associazione sostiene anche le donne vittime di violenza – spiega Katia Pacelli di Salvamamme Salvabebè -. Il progetto consiste in una valigia piena di beni di prima necessità e di speranza. Attraverso la prima accoglienza che viene fatta in attesa della presa in carico dei centri antiviolenza, proviamo ad accompagnarle dall’uscita di casa ad un posto sicuro».
Ogni anno circa 300 sono le valigie consegnate a chi sceglie di cambiare vita.
«È un accordo importante perché fa parte di tutte quelle attività finalizzate a fare rete contro un fenomeno così odioso e così presente attualmente nella società, per cui siamo impegnati giornalmente – ha detto De Simone -. È fondamentale perché nell’immediatezza dei fatti di violenza di genere, l’intervento immediato è importantissimo e quindi il protocollo, con questa associazione che dà il primo supporto alle vittime ancor prima della loro collocazione in luogo protetto, è fondamentale così come il nostro impegno, come Polizia di Stato, per la formazione degli operatori per cui è fondamentale specializzarsi e addentrarsi in profondità all’interno della tematica».
Il questore sottolinea, infatti, l’importanza della formazione del personale di Polizia nel rapportarsi con persone che denunciano una situazione di violenza.
«Le denunce ci sono e il tabù man mano si sta superando – ha proseguito -. Il fatto è che poi è necessario approfondire, perché le deleghe di indagini che ci arrivano sono tantissime, come anche le persone che si rivolgono direttamente a noi senza prima rivolgersi all’autorità giudiziaria. Queste dinamiche, che si svolgono sempre all’interno dei rapporti familiari, vanno approfondite per capire bene come nascono e quali fenomeni generano queste situazioni».