22 Marzo 2025 - 18:17:24
di Martina Colabianchi
Nuovi raid sono tornati a colpire la striscia di Gaza in questi giorni, causando un elevato numero di vittime tra i civili.
A questo non sono rimasti indifferenti gli attivisti aquilani per la liberazione e la difesa della Palestina, riunitisi in un presidio in piazza Regina Margherita per esprimere la propria solidarietà nei confronti del popolo palestinese e una ferma presa di posizione contro quello che definiscono un «genocidio» in terra di Palestina.

«USA e Israele hanno continuato a colpire non solo la Palestina, ma anche Libano, Siria e Yemen. Contestualmente la Cisgiordania è messa brutalmente a ferro e fuoco in una delle operazioni militari più violente dalla Seconda Intifada, che si sta concentrando nei campi profughi a nord della Cisgiordania, specie a Jenin, Tulkarem, Nablus e Tubas – ha scritto in una nota il Comitato Palestina L’Aquila -. I palestinesi stanno resistendo contro questa escalation volta all’annientamento, alla deportazione e all’annessione di altri territori. Anche durante la tregua a Gaza, USA e Israele hanno bloccato l’ingresso di qualsiasi aiuto umanitario e interrotto l’elettricità. E ora le forze di occupazione israeliane hanno lanciato un’operazione di terra, tagliando in 2 la striscia per meglio controllare il territorio. Dall’ultimo rapporto di una commissione indipendente ONU emerge con chiarezza in cosa si traduce questo controllo: non solo uccisioni ma anche torture sessualizzate e stupri, usati come strategia genocidiaria nei confronti di donne e uomini palestinesi».
