17 Maggio 2023 - 16:41:52
di Martina Colabianchi
Si svolgerà domenica 21 maggio, a L’Aquila come nel resto d’Italia, la XIII GIORNATA NAZIONALE DELLE DIMORE STORICHE ITALIANE.
L’evento è organizzato da ADSI Abruzzo e Fondazione Carispaq e prevede l’apertura dei cortili di sette palazzi privati di pregio e dell’Oratorio de Nardis, situati nel centro storico del capoluogo. Per quanto riguarda l’organizzazione dell’evento, si è deciso di mantenere le stesse modalità dell’edizione 2022, poiché aveva riscosso un grande successo registrando oltre duemila visitatori.
Si potranno visitare gratuitamente e senza prenotazione, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 di domenica 21 maggio 2023, i cortili dei seguenti Palazzi in città: Dragonetti de Torres, Rustici, De Nardis, Ciolina, Burri Gatti, Zuzi e Dimora Fortebraccio. Mentre in provincia dell’Aquila saranno aperti: Palazzo D’Alessandro a Caporciano, Palazzo Vitto Massei a Pettorano sul Gizio, Palazzo Sipari a Pescasseroli e Palazzo Ciarrocca a Santo Stefano di Sessanio. I visitatori saranno accolti, all’interno di ogni palazzo, dai proprietari e saranno presenti anche gli accompagnatori turistici della cooperativa Explora Tourism Services dell’Aquila.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di rendere visitabili alcuni spazi di quei palazzi storici della città generalmente chiusi al pubblico perché privati. Luoghi, questi, oggi ancor più suggestivi in quanto impreziositi dai recenti restauri post sisma.
“Per il secondo anno la Fondazione Carispaq, quale socia dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, ha contribuito all’organizzazione dell’annuale Giornata Nazionale ADSI – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri – Dopo il successo riscontrato nella passata edizione di questo evento abbiamo voluto riproporre la stesa formula di visite aprendo però altri palazzi storici dell’Aquila restaurati dopo il sisma del 2009. Lo scopo è quello di aprire al vasto pubblico spazi privati che rappresentano però una parte importante del ricco patrimonio culturale della nostra città e che possono diventare una parte importante della turistica di tutto il territorio aquilano. Siamo convinti, infatti, che L’Aquila e il suo territorio abbiano le potenzialità necessarie per una valorizzazione dei beni culturali che possa essere volano di crescita e sviluppo socio economico”.
“La Giornata nazionale ADSI è una grandissima occasione per conoscere un patrimonio culturale spesso invidiato all’estero: siamo certi pertanto che il pubblico abruzzese risponderà con interesse anche questo anno dopo l’inimmaginabile successo di visitatori del 2022 alle aperture organizzate in regione, possibili anche grazie all’imprescindibile apporto della Fondazione Carispaq, con la quale continua la proficua collaborazione e vicinanza oltre ai due importanti convegni realizzati”, ha dichiarato Giovanni Ciarrocca, presidente di ADSI Abruzzo. “L’iniziativa, inoltre, ci permette di far conoscere la filiera produttiva che si nasconde dietro questi beni, le possibili professioni, nonché far conoscere quei proprietari che in molti casi accoglieranno direttamente gli ospiti per spiegare la passione che sta dietro il loro impegno. Laddove la relazione tra investimenti in beni storici e territorio si calcola in un rapporto che va da 1 a 3 a 1 a 8: significa che un investimento di 1 milione ne rende in media circa6 sul territorio, tenuto conto dell’indotto, secondo l’Osservatorio del patrimonio culturale privato della LUISS”.
Saranno oltre cinquecento i monumenti sparsi per l’Italia che apriranno gratuitamente le porte ai visitatori la prossima domenica, tra castelli, rocche, ville, parchi e giardini. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e del Ministero della Cultura. Media partner dell’evento saranno il TGR e RAI Pubblica Utilità. L’evento è realizzato anche con il contributo di Poste Italiane S.p.A.