16 Aprile 2025 - 11:29:30

di Tommaso Cotellessa

Una serie di segnali d’allarme che avrebbero dovuto destare attenzione e mettere in allerta ma che al contrario sono rimasti volutamente ignorati conducendo così all’imposizione di nuove tasse per i cittadini abruzzesi.

Questa è l’interpretazione di quanto accaduto sul tema dell’aumento dell’addizionale irpef disposto dalla Giunta Marsilio, secondo il consigliere regionale Vincenzo Menna, il quale ripercorre cronologicamente le tappe che che hanno portato a quella che egli stesso definisce «una stangata fiscale».

Il consigliere, infatti, sostiene che il provvedimento, approvato all’interno della Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo il 3 aprile mentre la sala Spagnoli del Consiglio regionale era occupata dalle opposizioni e dai manifestanti, era evitabile in quanto il disavanzo nella sanità regionale era noto al Ministero dell’Economia e delle Finanze fin da maggio 2024.

Nel sostenere la sua tesi Menna sostiene che il primo segnale dell’allarme giunse nel maggio 2024, quando giunse la prima segnalazione del Mef sullo squilibrio finanziario della Regione Abruzzo. Un ulteriore riscontro viene individuato da Menna nel luglio del 2024 con la conferma della situazione critica. L’ultimo segnale, chiaro e inequivocabile, citato dal consigliere è quello giunto nel dicembre del 2024, quando il Ministero denuncia formalmente un rilevante disavanzo nella sanità, con l’indicazione di ridestinare le aliquote fiscali, ovvero utilizzare le imposte già applicate per coprire il buco nel sistema sanitario regionale.

Questa serie di spie attivate nel corso dei mesi per Menna avrebbero dovuto provocare una presa di responsabilità del presidente Marsilio e della sua Giunta così da escogitare dovute strategie volte ad evitare il provvedimento, poi disposto, con cui si impone un aumento delle tasse per le cittadine e i cittadini.

«Il presidente Marsilio ha scelto di negare l’evidenza fino all’ultimo, con dichiarazioni che oggi si dimostrano gravemente fuorvianti» questo il duro affondo del consigliere, il quale descrive quella della Giunta regionale di centro destra come «una gestione irresponsabile e opaca» per la quale «i cittadini continuano a pagare il prezzo più alto, sia in termini fiscali che di accesso ai servizi sanitari».

L’affondo finale del consigliere si declina quasi in un appello, quello per un cambio di rotta.

«Ora più che mai – conclude Menna – serve un cambio di rotta, fondato sulla trasparenza, sulla verità e sul rispetto dei cittadini abruzzesi, che meritano una sanità funzionante e un’amministrazione che dica le cose come stanno».