28 Aprile 2025 - 09:23:02
di Marco Giancarli
Una cabina di coordinamento con tutte le parti in causa al fine di conoscere quando partiranno effettivamente i lavori sulla A24 e quanti cantieri saranno presenti, in quel momento, su quelle che sono le vie alternative di collegamento, ovvero A14, A25 e S.S. 80.
È quanto richiesto dal consigliere regionale e presidente della Commissione vigilanza della Regione Abruzzo Sandro Mariani, anche alla luce dell’episodio avvenuto domenica pomeriggio sotto il traforo del Gran Sasso con un’automobile a fuoco che ha bloccato per ore la viabilità tra L’Aquila e Teramo.
Incidente che ha riportato sotto i riflettori anche la viabilità secondaria, ad esempio quella del valico delle Capannelle ancora interessata da cantieri. «Dopo il grande disastro fatto dal centrodestra solo pochi mesi fa, quando i vertici di Regione Abruzzo si fecero trovare totalmente impreparati all’avvio degli interventi sull’A24, ritengo sia fondamentale muoversi ora, in tempi non sospetti, coinvolgendo nella cabina di coordinamento tutti gli attori principali, ovvero Anas, Autostrade per l’Italia e Strada dei Parchi», dice il presidente Mariani. «Infatti al momento le vie alternative di collegamento tra le suddette province sono invase di cantieri e di lavori, che già creano code e rallentamenti, tanto che la situazione rischierebbe di diventare “esplosiva” con un avvio non programmato e studiato nei minimi dettagli degli interventi sull’autostrada A24 e sotto il traforo del Gran Sasso».
«Basta vedere l’inferno che si è scatenato oggi quando, a seguito della chiusura nel primo pomeriggio del traforo del Gran Sasso in direzione Roma, a causa di un’auto in fiamme, tutto il traffico da Teramo verso L’Aquila e la Capitale si è spostato sulla S.S. 80 che è andata letteralmente in tilt con code di diverse ore che hanno creato molti disagi e paralizzato letteralmente una delle vie di collegamento alternativo alla A24 che oggi risulta invasa da cantieri, strettoie e semafori», conclude il presidente della Commissione vigilanza.