07 Maggio 2025 - 11:41:10

di Tommaso Cotellessa

«Una ferita per l’immagine dell’Aquila». Con queste parole viene descritta da Lorenzo Rotellini, consigliere comunale del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra e da Pierluigi Iannarelli, segretario comunale di Sinistra italiana, la condizione a cui sono costretti numerosi cittadini stranieri a causa delle gravi disfunzioni all’interno dell’ufficio stranieri del Comune dell’Aquila.

Secondo quanto riferito dai due esponenti politici, infatti, numerosi cittadini stranieri , regolarmente presenti sul territorio, si trovano ostacolati nell’ottenimento della residenza anagrafica. Un diritto fondamentale che rappresenta l’accesso a servizi essenziali quali la carta d’identità, l’apertura di un conto corrente, un’assunzione lavorativa o la stipula di un contratto di affitto o la possibilità di effettuare un ricongiungimento familiare.

Per rendere lampante la condizione a cui donne e uomini sono costretti nel territorio aquilano Rotellini e Iannarelli hanno citato l’ultimo episodio noto di discriminazioni legate a disservizi amministrativi.

Il 19 febbraio scorso – riferiscono i due – un cittadino migrante ha presentato una richiesta completa per l’iscrizione anagrafica, corredata di tutta la documentazione richiesta. In base all’art. 7 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, il Comune avrebbe dovuto concludere il procedimento entro 45 giorni. Eppure, a oltre due mesi di distanza, non solo l’iter risulta ancora sospeso, ma al momento della richiesta della carta d’identità all’interessato è stato comunicato che la sua residenza “non risulta inserita” e che “la pratica non è agli atti”, nonostante sia provato l’invio tramite PEC.

«Purtroppo, non si tratta di un caso isolato – spiega Rotellini – Decine di migranti, molti dei quali ospiti nei centri di accoglienza locali, segnalano ripetuti rifiuti o rinvii, informazioni vaghe o contraddittorie, carenze di personale e, fatto ancora più grave, l’assenza di operatori in grado di comunicare in lingua inglese. È inaccettabile che in un ufficio pubblico non sia garantita la possibilità di dialogo con persone appena arrivate in Italia, le quali si trovano spesso di fronte a comunicazioni in dialetto locale, rendendo incomprensibili le procedure da seguire e i propri diritti»

Gli esponenti in aggiunta denunciano lo smantellamento da parte degli uffici di una prassi efficiente e consolidata tra i centri di accoglienza e l’Ufficio Anagrafe, che prevedeva l’invio telematico delle richieste tramite PEC. Questo sistema – viene spiegato nella nota – permetteva ai migranti di recarsi fisicamente in Comune solo al termine della procedura, per il ritiro dei documenti. Una modalità che garantiva trasparenza, rapidità e rispetto dei diritti. Tuttavia attualmente tale procedura è stata abbandonata, aggravando ulteriormente la condizione di persone già in situazioni di vulnerabilità.

A fronte di ciò, la richiesta rivolta dal consigliere comunale all’amministrazione è quella di intervenire con urgenza per porre fine ai disservizi riscontrati.

«È indispensabile garantire la presenza di personale formato e in grado di comunicare in lingua inglese, affinché gli utenti stranieri possano comprendere e seguire correttamente le procedure. Ritengo inoltre necessario ripristinare modalità operative più semplici ed efficaci, come l’invio telematico delle domande, e vigilare sul rispetto dei termini di legge per l’iscrizione anagrafica».

«Questa situazione – incalza Rotellini – rappresenta una ferita per l’immagine della città dell’Aquila, che non può e non deve tollerare discriminazioni di natura istituzionale. Difendere il rispetto della legge, dei diritti fondamentali e dell’uguaglianza è non solo una questione amministrativa, ma un dovere morale per ogni comunità democratica».

La replica degli assessori Giuliani e Cucchiarella

«In relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate dal consigliere Rotellini è doveroso formulare delle precisazioni a salvaguardia dell’attività dell’Ufficio Anagrafe del Comune dell’Aquila e dei suoi dipendenti».

Non tarda ad arrivare la replica dell’assessore ai Servizi demografici Paola Giuliani.

«Il problema sollevato dal consigliere, evidentemente MALE informato dei fatti, relativo al rilascio di un certificato di residenza per un cittadino straniero è stato prontamente risolto, tant’è che il cittadino ha acquisito la residenza dal giorno della richiesta. È quindi ingiustificata e gratuita la sua odierna denuncia. Altrettanto ingiustificato è ironizzare, sostenendo che i cittadini ricevono comunicazioni in “dialetto locale”: deve sottolinearsi che presso i nostri uffici vengono emesse certificazioni multilingue, valide in tutta la UE, redatte secondo la vigente normativa europea e la relativa modulistica, proprio per agevolare l’utenza di cittadinanza straniera, è disponibile anche in lingua inglese».

«Un ulteriore supporto, sempre in lingua inglese, è fornito dal personale reclutato attraverso il Servizio Civile Universale, a disposizione per chiunque ne avesse bisogno. Altresì inesatto è denunciare malfunzionamenti del sistema informatico e di ricezione di posta certificata, che invece sono perfettamente attivi ed utilizzabili».

«L’invito, pertanto, è quello di informarsi in maniera più approfondita, magari proprio presso gli uffici, prima di denigrare il lavoro di tutto il Personale dipendente», conclude Giuliani.

«Intendo esprimere massima solidarietà e vicinanza ai dipendenti dell’Ufficio Stranieri del Comune dell’Aquila che nonostante il prezioso e costante lavoro che garantiscono all’utenza, hanno dovuto subire l’umiliazione di vedersi insultati e dileggiati sui mezzi d’informazione locali», le fa eco l’assessore al Personale Laura Cucchiarella.

«Ad attaccarli non è un cittadino qualunque, ma un giovane consigliere comunale di minoranza che non perde occasione per partecipare alla sagra delle banalità attraverso i mass media. L’attacco agli operatori del Comune, che ogni giorno affrontano con serietà e grande delicatezza situazioni difficili e complesse, sottolinea l’inconsistenza di alcuni esponenti dell’opposizione che, facendo fatica a farsi votare dagli aquilani, insistono per chiedere al Comune di rilasciare, nonostante siano presenti in alcuni casi evidenti ostacoli normativi, i certificati di residenza agli stranieri».

«Il mio ringraziamento va a tutti i dipendenti comunali che ogni giorno, con spirito di abnegazione e professionalità, garantiscono ai cittadini servizi e assistenza oltre al buon funzionamento della macchina amministrativa comunale», conclude Cucchiarella.