22 Maggio 2025 - 12:00:40
di Redazione
La ricostruzione post-sisma come leva di sviluppo socio- economico e rigenerazione territoriale. È stato questo il filo conduttore delle due sessioni di approfondimento organizzate dalla Struttura di Missione Sisma 2009 nell’ambito del Forum Nazionale della Pubblica Amministrazione, conclusosi ieri a
Roma.
Le sessioni hanno visto protagonisti gli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila (USRA) e dei Comuni del Cratere (USRC), insieme a rappresentanti delle istituzioni locali e centrali. I temi affrontati hanno spaziato dal ruolo delle istituzioni nella ricostruzione e nello sviluppo del cratere aquilano ai modelli di governance multilivello, fino alla presentazione di buone pratiche utili per il futuro delle aree interne abruzzesi.
Gli interventi hanno messo in luce come l’esperienza della ricostruzione abruzzese sia diventata un modello amministrativo avanzato, capace di coniugare efficacia, partecipazione e visione strategica.
Dopo il primo panel istituzionale che ha visto gli interventi di Mario Fiorentino, Consigliere della Corte dei Conti e Coordinatore della Struttura di Missione, del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, e gli interventi del sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano, e del sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti, a seguire, nel pomeriggio, i vertici di USRA e USRC, accanto al Presidente Infratel Italia Alfredo Maria Becchetti, e alla Responsabile Ufficio Studi CRESA Matilde Fiocco, hanno preso parte ad un approfondimento tecnico, illustrando come la ricostruzione non rappresenti soltanto una risposta all’emergenza, ma anche un’opportunità per ripensare lo sviluppo territoriale.
«Il modello aquilano si basa su una sinergia solida tra Governo, Regione e Comuni – ha evidenziato l’ing. Salvatore Provenzano, Titolare dell’USRA – Un approccio integrato che ha garantito tempestività ed efficacia nella risposta all’emergenza e ha permesso di avviare una nuova fase di sviluppo. Strumenti come il WebGIS per il monitoraggio della ricostruzione rappresentano un salto di qualità in termini di trasparenza, pianificazione e partecipazione».
«La nostra azione si fonda su una visione che mette al centro i territori e le comunità – ha dichiarato l’ing. Raffaello Fico, Titolare dell’USRC – L’esperienza nei 56 Comuni del cratere ci ha insegnato il valore della governance multilivello, del rispetto dell’autonomia locale e della collaborazione istituzionale. Con progetti come Ascolto Partecipato nell’area della Baronia, NEO (Nuove Esperienze Ospitali) nella Valle dell’Aterno e il sostegno all’Unione dei Comuni Montagna Aquilana, supportiamo le comunità locali che promuovono modelli sostenibili volti a contrastare lo spopolamento, sostenendo l’occupazione e l’attrattività dei borghi».
La partecipazione degli Uffici Speciali al Forum PA ha rappresentato un’occasione di confronto con altre amministrazioni centrali e locali, offrendo spunti operativi e modelli replicabili anche in altri contesti emergenziali. Un contributo concreto alla capacità della pubblica amministrazione di affrontare con strumenti innovativi le sfide del futuro.