30 Agosto 2023 - 18:56:44
di Martina Colabianchi
La 729° Perdonanza Celestiniana è giunta al termine e sta per concludersi anche l’attesa per l’ultimo evento che chiuderà, a ritmo di musica, la settimana di celebrazioni.
Gianni Morandi è infatti pronto a salire sul palcoscenico della Basilica di Collemaggio per un concerto che, in programma alle 21.30 di questa sera, si propone di essere un entusiasmante viaggio tra passato e presente ripercorrendo tutti i maggiori successi musicali di un artista che si annovera, certamente, tra i più grandi e amati della storia della musica italiana.
Un artista, Morandi, che ha sempre nutrito un grande affetto per L’Aquila che, nel 2009, ha visto in tutte le sue ferite e che torna, oggi, a far festa con una città in piena rinascita e colma di vita, come lo sono le sue canzoni più celebri.
“La prima volta che sono venuto all’Aquila avevo 19 anni, – racconta Morandi alla stampa – quindi son passati tanti anni. Ho visto L’Aquila ferita dal terremoto, ero proprio qui qualche giorno dopo. Poi siamo venuti in tante occasioni, ma la Perdonanza è un’occasione straordinaria perché ha anche un significato importante: parlare di perdono e di pace, al giorno d’oggi, è fondamentale. Tutti i messaggi di pace e di perdono, se vengono accolti, sono importanti. Ci sono tanti motivi per cui io vengo volentieri qui a l’Aquila, ma soprattutto oggi per il discorso del perdono e della pace, che sono sempre in primo piano“.
“Sono molto amico di Leonardo De Amicis che è direttore artistico della Perdonanza già da qualche anno, abbiamo condiviso tanta musica insieme, tanta televisione, il festival di Sanremo di quest’anno“.
Ed è proprio l’amico De Amicis a presentarsi, a sorpresa, al punto stampa con Morandi, con cui è partita una rievocazione di ricordi e racconti delle tante esperienze vissute insieme e di una fruttuosa collaborazione che dura da anni. Soprattutto, a legare De Amicis e Morandi è la comune passione e devozione nei confronti della musica in grado, come ha sottolineato proprio il direttore artistico, “di sollevare gli animi” e di essere un “vettore potentissimo per comunicare delle cose, dei concetti, dei principi forti come quelli della Perdonanza“.
Ad accompagnare Gianni Morandi sul palco, idea di De Amicis, saranno i giovani musicisti del Conservatorio Casella, lodati dallo stesso Morandi che sottolinea come “cantare con l’orchestra è tutta un’altra cosa, c’è un calore diverso, ti aiuta, ti sostiene… insomma, è più facile“. E per quanto concerne il filo conduttore del concerto di questa sera, Morandi ha spiegato che ripercorrerà il suo ricco repertorio che contiene, tra i tanti pezzi, anche molte canzoni che “con la Perdonanza stanno bene, come “Vita”, “C’era un ragazzo”, “Uno su mille ce la fa”, ma poi non è solo uno che ce la fa, ce la devono fare tutti“.
C’è stato tempo anche per un giro in città per Morandi, che queste parole ha dedicato a L’Aquila:
“Mi sembra di vedere che le cose stanno andando per il verso giusto, nella direzione di far ritornare quello che era L’Aquila, questa città meravigliosa. Naturalmente, il ricordo del terremoto si manterrà per anni, però dal punto di vista estetico mi sembra che sia piacevole camminare all’interno della città, stamattina sono andato un po’ in giro e mi è piaciuta molto“.