18 Giugno 2025 - 10:08:02
di Tommaso Cotellessa
Dopo la notte di lacrime preghiere cantata da Venditti arriva il mattino e così prendono il via gli esami di maturità del 2025.
A partire da questa mattina infatti i maturandi iniziano la fase delle prove scritte. Proprio in queste ore le ragazze e i ragazzi sono alle prese con la prima prova: il tema di italiano.
Svariati i temi trattati all’interno delle sette tracce proposte:
La prima traccia del tema di attualità – tipologia C – ricorda il giudice Paolo Borsellino attraverso un testo dal titolo I giovani, la mia speranza, pubblicato su Epoca nell’ottobre 1992, e riflette sull’importanza della cultura della legalità portata ai giovani come deterrente a lungo termine per la proliferazione della cultura mafiosa.
La seconda traccia del tema di attualità riflette invece sulle piattaforme di social media e sul fatto che vi proliferano contenuti pensati per scatenare il sentimento dell’indignazione e che, proprio a causa di questo, finiscono per saturare la nostra capacità di indignarsi. Il testo proposto è di Anna Meldolesi e Chiara Lalli – L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa? – pubblicato su 7-Sette, supplemento settimanale del Corriere della Sera.
La seconda traccia della Tipologia B – testo argomentativo – è sul tema del “Rispetto” ed è incentrata su un articolo del giornalista di Avvenire, Riccardo Maccioni, indicato dal suo articolo come la parola dell’anno secondo secondo Treccani e pubblicato il 17 dicembre 2024 sul sito del quotidiano. La prima traccia della tipologia B1 – testo argomentativo – è invece un testo tratto dall’opera dell’autore Piers Brendon intitolata Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo, in cui si parla del New Deal, la ‘ricetta’ del presidente americano Roosevelt dopo la grande crisi del ’29. La terza traccia della Tipologia B è incentrata sul brano dal titolo Un quarto d’era (geologica) di celebrità del filosofo e saggista Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista trimestrale Sotto il Vulcano che riflette sull’impatto ambientale della nostra civiltà.
L’opera di Tomasi di Lampedusa proposta per l’analisi del testo è Il Gattopardo, in particolare il passaggio in cui si parla della visita di Angelica, fidanzata di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina. Per l’analisi del testo gli studenti hanno anche trovato Pier Paolo Pasolini con la poesia Appendice I, dall’opera Dal diario (1943-1944): è una poesia senza titolo, che rappresenta la sintesi del percorso letterario che l’autore ha percorso fin dagli anni della sua giovinezza.
Tanti gli auguri rivolti ai maturandi
Come avviene ormai ogni anno, i maturandi sono stati inondati da messaggi di vicinanza e sostegno in questo momento di grande importanza per la loro crescita.
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha affidato ad una vera e propria lettera aperta i suoi pensieri ricordando la sua esperienza della maturità e esprimendo affetto e vicinanza
«Vi penso ogni giorno, non solo oggi – scrive Biondi in un passaggio della lettera -Perché appartenete al futuro che si compie dentro di voi come individui, ma anche come comunità. E nel vostro incedere, a volte timoroso e a volte sfidante, ci sono le risposte della Nazione che saremo domani».
Il sindaco ha poi inviato i giovani al pensiero critico da alimentare e, soprattutto, al confronto costante.
«Come sindaco, ma prima ancora come uno di voi, sento il dovere di augurarvi non solo di fare bene e di ricevere il giusto riconoscimento, ma soprattutto di trovare il vostro spazio nel mondo. E se è vero che per crescere è spesso necessario partire, conoscere, mettersi alla prova in contesti nuovi – come scriveva Cesare Pavese, “un paese ci vuole, se non altro per il gusto di andarsene” – è altrettanto vero che L’Aquila può essere, per chi lo vorrà, un luogo di ritorno. Un luogo in cui crescere ancora. In cui mettere radici nuove. In cui realizzare sogni, contaminarsi, sentirsi parte».
Anche il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha voluto rivolgere un pensiero ai maturandi:
«Il futuro è una pagina bianca, come il foglio che oggi vi troverete davanti: scrivete il vostro futuro con coraggio, libertà e visione. Oggi prende il via una delle tappe più importanti del vostro percorso scolastico, un momento cruciale che rappresenta la fine di un capitolo e l’inizio di un altro ben più complesso e ricco di sfide, che sono certo saprete affrontare con impegno, centrando i risultati”.
“A tutti gli studenti – prosegue Caruso – auguro di affrontare questa prova con serenità, determinazione e fiducia nelle proprie capacità. Siete il futuro del nostro territorio, la nostra speranza e la nostra scommessa. In bocca al lupo a tutti i maturandi».