27 Giugno 2025 - 10:24:25

di Tommaso Cotellessa

Il senatore del Partito Democratico Michele Fina definisce intollerabili i disagi sulla linea ferroviaria Avezzano-Roma. Tra soppressione di corse, ritardi cronici e assenza di servizi sostituitivi adeguati per Fina è chiaro che i pendolari marsicani si vedono privati del diritto alla mobilità dignitosa.

Affrontando la questione il senatore esprime solidarietà nei confronti di chi si vede negato un diritto fondamentale, e al contempo punta con decisione il dito contro la Regione Abruzzo e il Governo nazionale

«È inaccettabile – scrive Fina – che la Regione, nell’ambito del contratto di servizio con Trenitalia, non preveda né pretenda servizi sostitutivi all’altezza. I pendolari vengono lasciati soli, come se i loro problemi non meritassero attenzione. È una responsabilità politica grave, frutto di una visione miope che penalizza ancora una volta le aree interne».

Al Governo Meloni invece il senatore imputa come una grave responsabilità il taglio dei 600 milioni di euro destinati alla velocizzazione della linea, che Fina definisce come un vero e proprio «schiaffo in faccia alla Marsica e a tutta la provincia dell’Aquila».

«Il Governo Meloni, nonostante le promesse – anche elettorali – non ha mai restituito quelle risorse a questo territorio. Un tradimento che pesa doppiamente, perché a farne le spese sono cittadini che rischiano condizioni di isolamento e marginalità».

Per il senatore non c’è altra soluzione che quella di velocizzazione della linea ferroviaria così da offrire nuove opportunità e fermare lo spopolamento nel tentativo di cambiare davvero il destino delle aree interne.

«Chiedo con forza – conclude Fina – che il Governo ripristini immediatamente i fondi promessi e che la Regione Abruzzo si attivi senza indugi per garantire servizi alternativi efficienti e dignitosi in concomitanza dei lavori in corso. I pendolari marsicani non possono più aspettare: è il tempo della responsabilità, non più delle scuse».